IL VIDEO. Mattarella in Cina: no ad anacronistico ritorno blocchi contrapposti

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il Dolomiti INTERNO

Pechino, 8 nov. "Questo modo di porsi gli uni di fronte agli altri è un metodo fecondo, porta alla costruzione di un comune patrimonio. È una riflessione, un atteggiamento, che spinge a evadere tentazioni di anacronistici ritorni a un mondo di blocchi contrapposti". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Forum culturale Italia-Cina ospitato nella sala del popolo di Pechino dal presidente cinese Xi Jinping (il Dolomiti)

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“Storia con radici antiche ma protese con fiducia a un futuro da costruire con il contributo dei nostri popoli ". Durata: 00_26 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stato ricevuto nella grande Sala del Popolo a Pechino dal Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Alla cerimonia di accoglienza, il Presidente della Repubblica italiano è stato salutato anche da un nutrito gruppo di bambini presenti nel salone con le bandiere italiane e cinesi. (Il Sole 24 ORE)

«Sono lietissimo di incontrarla nuovamente», ha esordito il presidente della Repubblica ricordando l'incontro di sette anni fa con il presidente della repubblica cinese e «sono grato - ha sottolineato rivolgendosi a Xi Jinping - per aver visitato la mia regione, la Sicilia. (Corriere TV)

“Porsi gli uni di fronte agli altri è un metodo fecondo”: è “un atteggiamento, che spinge a evadere tentazioni di anacronistici ritorni a un mondo di blocchi contrapposti“. (Il Fatto Quotidiano)

È una riflessione, un atteggiamento, che spinge a evadere tentazioni di ritorni anacronistici a un mondo di blocchi contrapposti”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al forum culturale Italia-Cina alla presenza del presidente della Repubblica cinese Xi Jiping. (CremonaOggi)

"Attualmente il nostro mondo vive cambiamenti mai visti da un secolo, Cina e Italia, con la loro tradizione di apertura inclusiva e tolleranza si facciano promotrici nella comunità internazionale per superare le divergenze con il dialogo e i conflitti con la convivenza armoniosa". (ilmessaggero.it)