Giampietro Nattino morto a Roma. Era presidente onorario di Banca Finnat e tra i più noti banchieri della Capitale

È morto a Roma oggi sabato 3 agosto, all'età di 89 anni, Giampietro Nattino, presidente onorario di Banca Finnat e uno dei principali esponenti del mondo bancario romano. «Con immenso dolore Banca Finnat rende nota la scomparsa del presidente onorario Giampietro Nattino, che lascia un grande e incolmabile vuoto», si legge in una nota diffusa dall'istituto. Nattino è stato stato l'artefice dello sviluppo della banca Finnat Euramerica creata nel 1898 dal nonno Pietro, e cresciuta attraverso una lunga esperienza maturata prima come studio professionale di agenti di cambio, poi come finanziaria e commissionaria di Borsa, quindi come Sim ed infine, dal 12 febbraio 1998, come gruppo bancario. (Corriere Roma)

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(Adnkronos) – E’ morto Giampietro Nattino, presidente onorario di Banca Finnat, Cavaliere del lavoro, e tra i più grandi banchieri della Capitale. Una perdita “che lascia un grande e incolmabile vuoto”. (OglioPoNews)

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Nattino è stato il protagonista dello sviluppo della Banca Finnat Euramerica creata nel 1898 dal nonno Pietro, e cresciuta attraverso una lunga esperienza maturata prima come Studio professionale di agenti di cambio, poi come finanziaria e poi commissionaria di Borsa, quindi come Sim e infine, dal 12 febbraio 1998, come gruppo bancario. (Corriere della Sera)

«Un uomo buono, che ha aiutato moltissime persone con discrezione». L'ultimo saluto al banchiere Giampietro Nattino

Per questo grazie anche alla famiglia Nattino attiva da poco più di un secolo, pure Roma oggi può definirsi una capitale dell’economia e della finanza, in un contesto che ha favorito il proliferare anche di altri soggetti economici e finanziari. (ilmessaggero.it)

Era presidente onorario di Banca Finnat, il gruppo finanziario fondato nel 1898 dal nonno Pietro, uno dei primi agenti di cambio a operare nella capitale, e via via ingrandito dagli eredi, a partire dal padre di Giampietro, Arturo, che fondò Finnat gareggiando dalla piazza romana con i big degli operatori di Borsa Italiana come Albertini a Milano o Giubergia a Torino. (il Giornale)

«Da tempo Giampietro Nattino mi aveva detto che avrebbe desiderato che le sue esequie venissero celebrate qui, in questa chiesa del Gesù, a lui tanto cara. Poi mi aggiunse, con il suo inconfondibile e gentile sorriso e con un po’ di umorismo: “E dopo la funzione, attraversando, tutti potranno tornare subito al lavoro in istituto”». (ilmessaggero.it)