Equo compenso è legge per tutti i professionisti
L'equo compenso è legge per tutti i professionisti iscritti e non a un ordine, approvata la proposta di legge di FdI e Lega per una remunerazione adeguata alla qualità e quantità del lavoro. L'ordine di appartenenza potrà sanzionare il professionista che accetta incarichi al di sotto delle soglie dei parametri. Tenuti a garantire un equo compenso le pubbliche amministrazioni e le grandi imprese. Tra i requisiti, almeno 50 dipendenti e un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro. (Adnkronos)
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Italia Il sindacato: "Chiediamo l'apertura di un confronto e la convocazione di un tavolo" (Collettiva.it)
Infatti l'ultimo passo decisivo è stato compiuto mercoledì scorso alla Camera, approvando il ddl che fissa valori minimi per il compenso di coloro che svolgono professioni intellettuali, nei confronti di pubbliche amministrazioni e grandi aziende. (Money.it)
Il provvedimento promuove l’equo compenso inteso quale corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per gli avvocati, per le professioni ordinistiche e non ordinistiche. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Giovedì la Camera ha approvato in via definitiva – con 243 voti a favore, nessun contrario e 59 astenuti (i deputati Pd) – il testo redatto da Fratelli d’Italia e Lega che punta a riconoscere a agli autonomi il diritto a una remunerazione adeguata “alla qualità e alla quantità del lavoro svolto”. (Il Fatto Quotidiano)
Roma, 14 apr. “Fratelli d’Italia, già da prima, e il governo Meloni sono da sempre al fianco dei professionisti. Una categoria troppo spesso denigrata e bistrattata e che invece è uno dei perni della nostra economia. (La Sicilia)
Approvata la legge ricevendo il via libera della Camera dei deputati. La soddisfazione del presidente dell’ente di previdenza degli infermieri (Nurse Times)