L'editoriale/ La fiducia oltre il debito pubblico
Qualcosa è cambiato. Negli anni passati la cifra del discorso pubblico dei banchieri è spesso stata l’allarme. Il richiamo rivolto alle condizioni di fragilità delle imprese, al debito pubblico troppo elevato, alla necessità di profonde riforme del sistema previdenziale o di quello fiscale. Questa volta, nonostante tutto, nonostante la guerra alle porte dell’Europa, nonostante le frizioni tra gli Stati sul commercio mondiale, nonostante le incertezze politiche, la percezione è che il bicchiere sia un po’ più che mezzo pieno. (ilmessaggero.it)
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Lavoro e risparmio, salari e tasse. Il governatore di Bankitalia e il presidente dell’Abi, dopo un’ormai lunghissima stagione dominata dai politici e dalle contese della politica, richiamano tutti ai fondamentali dell’economia e del vivere sociale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
''Il protrarsi della debolezza del credito inciderebbe su un contesto che come in altri paesi è esposto a vulnerabilità, nel quale sarebbe difficile immaginare interventi pubblici come quelli eccezionalmente generosi varati dopo la pandemia'', afferma Panetta, ricordando che "lo scorso 5 luglio si è tenuta la prima riunione del Comitato nazionale per le politiche macroprudenziali, cui partecipano le autorità che contribuiscono a rafforzare il ruolo del sistema finanziario al servizio della crescita e dello sviluppo: oltre alla Banca d’Italia, la Consob, l’Ivass e la Covip. (Tiscali Notizie)
Ciò riflette anche la robusta condizione reddituale e patrimoniale delle banche, cui ha contribuito la riforma normativa avviata dopo la crisi finanziaria”. La contrazione del credito all’economia provocata dalla restrizione monetaria non ha avuto effetti dirompenti, a differenza di quanto avvenuto in passato. (Il Friuli)
Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, è intervenuto il 9 luglio all’assemblea dell’Associazione Bancaria Italiana, affrontando il tema del rapporto tra banche ed economia. (Corriere della Sera)
Il governatore di Bankitalia Fabio Panetta, ospite all’assemblea Abi all’Auditorium della Tecnica di Roma, vede il bicchiere mezzo pieno, ma invita alla prudenza. Secondo Panetta, infatti, si tratta di fattori che «ci consentono di guardare avanti con fiducia, ma non devono indurre a un eccessivo ottimismo». (Corriere della Sera)
Nel secondo trimestre la crescita economica in Italia "sarebbe rimasta dello stesso ordine di grandezza" di quella registrata nei primi tre mesi: un più 0,3% del Pil rispetto ai tre mesi precedenti. (Tiscali Notizie)