Autonomia differenziata in parte bocciata dalla Consulta, Todde esulta: "I giudici costituzionali ci hanno dato ragione"
La Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità di diversi passaggi della legge sull’autonomia differenziata. La presidente della Regione, Alessandra Todde, esprime piena soddisfazione: “I giudici costituzionali hanno ritenuto fondate le ragioni illustrate nel nostro ricorso”, dice. Tutte le disposizioni dichiarate incostituzionali figurano tra quelle impugnate dalla Regione, che colleziona tra le Regioni ricorrenti il più alto numero di motivi di impugnazione accolti. (SardiniaPost)
La notizia riportata su altri giornali
In particolare i giudici della Consulta sottolineano che la forma di Stato riconosce, insieme al ruolo fondamentale delle Regioni e alla possibilità che esse ottengano forme particolari di autonomia, i principi dell’unità della Repubblica, della solidarietà tra le Regioni, dell’eguaglianza e della garanzia dei diritti dei cittadini, dell’equilibrio di bilancio. (LaC news24)
Ritenuta “non fondata”, invece, la questione di costituzionalità dell’intera legge. La sentenza demolisce, di … (Il Fatto Quotidiano)
La Corte costituzionale ritiene non fondata la questione di costituzionalità della legge Calderoli sull'autonomia differenziata, ma accoglie alcune specifiche questioni contenute nei ricorsi delle Regioni tra cui, in particolare, in quello della Puglia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Incostituzionale la previsione che sia un decreto del presidente del Consiglio a determinare l'aggiornamento dei Lep, e il ricorso alla determinazione dei Lep attraverso il Dpcm. (Fanpage.it)
116, 3° comma, Cost. Do… (La Stampa)
La sensazione è che una delle tre riforme di bandiera della maggioranza avrà tempi molto più lunghi del previsto. Ma la Consulta ha messo in fila una serie di rilievi che rimandano al Parlamento il compito di ripensare molto di quanto è stato fatto. (Corriere della Sera)