UE: la presidenza passa oggi alla Germania, ma occhio a questi fronti di crisi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Money.it INTERNO

Presidenza UE a Germania: tutti i fronti di crisi. La situazione europea al momento appare tutto fuorché semplice.

Nella giornata di oggi, mercoledì 1° luglio 2020, la presidenza del Consiglio UE è passata ufficialmente nelle mani della Germania e di Angela Merkel.

In quell’occasione la Germania dovrà difendere a spada tratta le sue idee sul Recovery Fund e dovrà smarcarsi dalle opposizioni dei Paesi frugali (Danimarca, Svezia, Olanda e Austria). (Money.it)

La notizia riportata su altri media

Nei giorni scorsi una dichiarazione della Merkel sulla necessità di utilizzo, da parte dell'Italia, aveva provocato l'irritazione del premier, già alle prese con una difficile trattativa con la maggioranza sulla questione Mes. (la Repubblica)

E così ha dichiarato in un’intervista alla Süddeutsche Zeitung che il Mes è «uno strumento che può essere usato da tutti», ma «non lo abbiamo attivato perché rimanga inutilizzato». I pochi voti di margine della maggioranza al Senato spingono il presidente del Consiglio alla prudenza. (Corriere della Sera)

Prende al via oggi la presidenza di turno dell’Unione Europea per la Germania, che durerà per tutto il secondo semestre di quest’anno. Di più di quanto proposto con il Recovery Fund la cancelliera non può permettersi di concedere, anche perché in patria la sua forza è ormai solamente lo specchio delle debolezze altrui. (InvestireOggi.it)

Come previsto - e probabilmente auspicato, almeno in certi ambiti - dal 1 di luglio la presidenza del Consiglio UE passa in mano alla Germania e, in sostanza, ad Angela Merkel, fino al 31 dicembre 2021. (Tiscali.it)

Questo ci chiede la Merkel, quindi la Germania, cioè l’Unione Europea. Per avere uno strumento tardivo e inutile – anzi dannoso – come il Recovery Fund, l’Unione Europea ci chiede altre riforme lacrime e sangue. (L'AntiDiplomatico)

. (Il Messaggero)