Gas, costi alle stelle: a rischio le piccole e medie imprese. «La tariffa sia regionale»
Una crisi che ritorna. Questo è il caso dell’aumento del prezzo dell’energia. Dopo aver raggiunto i massimi livelli a seguito della decisione di ridurre le forniture di gas dalla Russia (uno dei fattori che ha portato alla crisi tedesca) a causa dell’invasione dell’Ucraina, adesso lo spettro del caro energia sembra tornare: con l’interruzione del gas russo via Ucraina dal primo gennaio 2025, il prezzo del metano è passato in pochi giorni da 35,23 euro al megawattora a 47,33 euro (un aumento del 34,37%). (Corriere del Trentino)
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«Se non diamo alle imprese certezze sul fatto che le cose gradualmente miglioreranno, allora sì, molte attività sono destinate a spegnersi». «Il primo punto è agire in Europa perché si arrivi a trattare le forniture di gas appunto a livello europeo, come si è fatto durante il Covid per le mascherine, e come auspicato da Mario Draghi nel suo rapporto — incoraggia l’imprenditore —. (Corriere della Sera)
Temiamo il riaccendersi di fenomeni speculativi sui prezzi dell'energia, a danno dei consumatori finali, che potrebbero deprimere ulteriormente la debole crescita del Pil,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Le proiezioni Le proiezioni per il primo trimestre 2025 delineano un quadro allarmante: un aumento medio del 18% per l’energia elettrica e un prezzo del gas che ha raggiunto i 48 euro per megawattora sul mercato europeo, con prospettive di ulteriori rialzi. (corriereadriatico.it)
Purtroppo la notizia sembra ufficiale. Si pagherà quasi 2000 euro solo per riscaldare la casa, uno schiaffo a molte famiglie. Negli ultimi anni, i prezzi del gas hanno registrato aumenti significativi, colpendo duramente le famiglie e le imprese. (Energy CuE)
Aumento prezzo del gas preoccupa gli artigiani “Nelle ultime settimane il mercato del gas naturale è tornato ad aumentare superando il tetto dei 50 euro al megawattora, un limite che non veniva sfiorato da quindici mesi a questa parte”, sottolinea il presidente di Cna Piemonte Giovanni Genovesio che evidenziando il rischio di “un aumento esponenziale dei costi che metterebbe a rischio la debole crescita del Pil allontanando l’obiettivo del 1,2 %” sollecita “il rafforzamento delle azioni di controllo da parte del Governo per evitare questi eccessi”. (Radio Gold)
Se nello scorso anno, secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato, le piccole e medie imprese italiane hanno pagato l’elettricità il 9,9% in più rispetto alla media Ue, per il 2025 si hanno proiezioni di costi che potrebbero essere maggiorati fino al 15% a causa del “caro metano”, (TargatoCn.it)