Neonati morti a Vignale, la Procura chiede il carcere per Chiara

Neonati morti a Vignale, la Procura chiede il carcere per Chiara
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Gazzetta di Parma INTERNO

La Procura di Parma torna a chiedere il carcere per Chiara Petrolini. Per questo ha presentato appello nei confronti dell'ordinanza del Gip del 19 settembre scorso che ha disposto gli arresti domiciliari per la ragazza. Sul caso dei neonati morti a Vignale, infatti, il pubblico ministero aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per i reati di omicidio volontario e premeditato e soppressione di cadavere aggravato (per la morte del bimbo trovato il 7 agosto scorso) e per soppressione di cadavere aggravato in relazione alla morte del bimbo i cui resti sono stati trovati il 7 settembre scorso. (Gazzetta di Parma)

Se ne è parlato anche su altri media

Quando ci siamo lasciati la prima volta l'avevo tradita. L'anno scorso, a settembre, quando ci siamo rimessi insieme mi sono tatuato sul polso il suo nome. (Vanity Fair Italia)

Il GIP di Parma ha emesso l’ordinanza dei domiciliari senza braccialetto elettronico per la giovane di Traversetolo accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere. Al centro della vicenda la 22enne Chiara Petrolini e due neonati rinvenuti privi di vita nel giardino di casa sua. (Quotidiano di Sicilia)

Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla procura per soppressione di cadavere, ritendendo il reato occultamento di cadavere. (Corriere della Sera)

Omicidio Parma, parla Samuel, il fidanzato di Chiara Petrolini e padre dei neonati uccisi e sepolti a Vignale di Traversetolo: “Lei era normale, non si notava nulla, né seno, né pancia. Era una maschera”

"La domanda che si fanno tutti è: Ma come fai a non accorgertene? Lei era normale, non cambiava mai. Dal giorno che ci siamo fidanzati fino all'ultimo non l'ho mai vista cambiata" ha detto a Le Iene il giovane, padre dei due bambini sepolti nel giardino della villa di Traversetolo (Sky Tg24 )

Sono alcuni esempi degli attrezzi e delle imbarcazioni tradizionali dei pescatori artigianali che fanno parte del progetto Pcp (Patrimonio Culturale della Pesca) con il quale il Flag (Fisheries Local Action Group) Veneziano ha avviato il percorso per l’iscrizione a patrimonio Unesco dei mestieri, manufatti e attrezzature della pesca e dell’acquacoltura. (PesceInRete)

Il primo bacio (con Chiara, nda) è stato in discoteca, ma oggi è un ricordo sporcato. L’anno scorso, a settembre, quando ci siamo rimessi insieme mi sono tatuato sul polso il suo nome”. (MOW)