La Nato intensifica i pattugliamenti nel Mar Baltico dopo il danneggiamento del cavo elettrico tra Finlandia ed Estonia

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I Paesi dell'Europa settentrionale sono in stato di allerta a seguito di una serie di incidenti che, a partire dal 2022, hanno danneggiato diversi cavi sottomarini e gasdotti nel Mar Baltico PUBBLICITÀ Il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha dichiarato che l'alleanza militare intensificherà i pattugliamenti nel Mar Baltico intanto che gli investigatori finlandesi lavorano per stabilire se una nave legata alla Russia abbia sabotato i cavi sottomarini nella regione all'inizio della settimana. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altre testate

Ma non solo, in diverse occasioni queste navi ‘fantasma’ (Ma anche presunti pescherecci russi), avrebbero condotto attività di spionaggio per Mosca, fino ad arrivare a sabotaggi veri e propri. Si stima che da quando è iniziata la guerra in Ucraina il 17% di tutte le petroliere in navigazione nel mondo siano navi ombra che Mosca usa per aggirare le sanzioni come il tetto di 60 dollari a barile imposto dall'Occidente sul petrolio russo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si dice che almeno tre indizi facciano una prova: dell'esistenza della flotta fantasma russa gli indizi, invece, sono migliaia. Nello specifico, si intende l'esercito di petroliere che la Federazione russa utilizza per aggirare le sanzioni occidentali e i divieti sorti in seguito all'invasione dell'Ucraina. (il Giornale)

In Finlandia, 4 cavi sottomarini danneggiati. Sospetto sabotaggio: sequestrata una petroliera fantasma russa. Questo è dovuto alla loro posizione geopolitica e dalle loro esigenze di difesa. (Marine CuE)

Russia, la petroliera della flotta ombra di Putin nel Baltico spiava la Nato? I 60 documenti top secret e l’attrezzatura per la guerra ibrida a bordo

Lo svelano le rilevazioni effettuate per l'indagine aperta da Helsinky su quello che sembra sempre meno un incidente. Solo due giorni fa la polizia finlandese, che ha sequestrato la Eagle S, una petroliera ombra russa sospettata del sabotaggio del cavo, aveva trovato a bordo le attrezzature per lo spionaggio e computer per sorvegliare aerei e imbarcazioni della Nato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel Paese crescono i timori per la minaccia della Russia dopo la rottura dei cavi nel Mar Baltico. L'articolo impegna gli alleati a una riunione straordinaria in caso di minacce all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza Il partito socialdemocratico svedese, all'opposizione, ha chiesto al governo di invocare l'articolo quattro della Nato per timore della minaccia russa. (Euronews Italiano)

Sul ruolo della Eagle S, la petroliera sospettata di aver danneggiato almeno uno dei quattro cavi elettrici sottomarini tagliati dal giorno di Natale nel Mar Baltico, vicino alla Finlandia, non ci sono praticamente più dubbi: era una nave appartenente alla «flotta ombra» della Russia e a dimostrarlo ci sarebbero una serie di strumentazioni trovate a bordo. (ilmessaggero.it)