La Tesla aumenta i prezzi della Model 3: è l'effetto dazi | Quattroruote.it

La Tesla ha aumentato di 1.500 euro i prezzi della Model 3 commercializzata in vari Paesi europei, tra cui l'Italia. Nello specifico, il prezzo di partenza della Model 3 RWD sale da 40.490 a 41.990 euro (42.975 euro con la messa su strada e altri oneri), poco meno dei 42.700 euro Iva inclusa del prezzo massimo fissato dal governo per l'erogazione degli ultimi incentivi pro elettriche. Di contro, la Long Range passa da 47.990 euro a 49.490 e la Performance da 55.990 euro a 57.490 euro. (Quattroruote)

Se ne è parlato anche su altri media

Dopo le inchieste sugli alcolici, la carne suina o i prodotti caseari, le autorità cinesi hanno lanciato un'indagine generale sulle "pratiche commerciali" dell'Unione Europea. (Quattroruote)

arrivando a sfiorare i 42.000 euro con il modello più economico, quello a trazione posteriore. Curiosamente Tesla è il primo brand ad alzare i prezzi a causa dei dazi, sebbene la Commissione UE non abbia ancora comunicato l’aliquota aggiuntiva a suo carico. (SicurAUTO.it)

La recente decisione dell'Unione europea di applicare dazi sulle auto elettriche cinesi ha scatenato un acceso dibattito tra gli addetti ai lavori e gli appassionati di automobilismo. La misura, mirata a proteggere l'industria automobilistica europea dalla crescente concorrenza asiatica, è stata accolta con reazioni contrastanti. (La Repubblica)

Dazi sulle auto elettriche cinesi: tutti gli errori dell'Europa

Il rapporto tra il mondo occidentale e quello cinese è da sempre in forte contrasto, perché da un lato vi è la necessità da entrambe le parti di unirsi per potersi sviluppare a livello commerciale, ma dall’altro le logiche di mercato sono troppo differenti. (Flop Gear)

Tesla ha aumentato in Europa e quindi anche in Italia i prezzi della Model 3. L'aumento che coinvolge tutte e tre le versioni della berlina elettrica è di 1.500 euro. I motivi? La casa automobilistica americana ci ha abituati nel corso del tempo a continue variazioni dei listini delle sue vetture. (HDmotori)

C’è una data “silenziosa” che nel 2001 segnò le sorti del mondo per gli anni a seguire ben più di quella esplosiva dell’11 settembre: tre mesi dopo, l’11 dicembre, la Cina entrava nel Wto, l’organizzazione mondiale del commercio. (Gazzetta di Parma)