Stretta sul fentanyl: così Pechino vuole scongiurare la guerra commerciale con gli Usa
Con l’imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump il barometro delle relazioni tra Washington e Pechino segna già cattivo tempo. Il tycoon intende scatenare, dopo quella del suo primo mandato, una nuova guerra commerciale contro l’erede del Celeste Impero e ha annunciato una serie di nomine ostili al gigante asiatico. Anche il leader cinese Xi Jinping potrebbe però avere qualche asso nella manica da giocare nella partita con gli States. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca stravolgerà i rapporti tra l’America e la Cina oppure la relazione si manterrò ancora all’intero delle quattro linee rosse? E come evolverà la relazione commerciale? Start Magazine ne ha discusso con Francesco Sisci, professore all’Istituto di Studi Europei all’Università del Popolo della Cina e consigliere scientifico di Limes. (Start Magazine)
Anche se da parte cinese non era stata espressa alcuna preferenza riguardo all’esito delle elezioni americane, la vittoria di Trump ha reso più vicina la rivoluzione del commercio mondiale, in cui la Cina è il massimo protagonista e, nello stesso tempo, il maggiore problema per gli Stati Uniti. (ilmessaggero.it)
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sta considerando l’imposizione di dazi del 40% sulle importazioni cinesi a partire dall’inizio del 2025. Questa possibile scelta, anticipata dalla Reuters, rappresenta un punto cruciale nel panorama delle relazioni economiche e politiche internazionali. (Notizie Geopolitiche)
Con l’elezione di Donald Trump alla Casa bianca si prevede una svolta nei rapporti con la Cina che dovrebbe mutare in modo importante l’economia globale. Durante il prossimo mandato di Trump si definiranno quei rapporti e le cosiddette “guerre commerciali”. (Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo)
Dall’altra, potrebbe - come in passato - intaccare i rapporti con gli alleati indebolendo l’azione dell’Occidente, avvicinando la Cina ad un’Ue meno allineata all’orbita Usa e più propensa a mediare per risolvere i conflitti in corso. (Fanpage.it)
PECHINO (l'Adige)