Nina, la sindrome down e il diritto alla maturità negato dalla scuola "per stress"

La ragazza, con la sindrome di down, avrebbe voluto provare a sostenere l'esame di maturità quest'anno. La scuola che frequenta, il liceo Sabatin, ha ritenuto che per la giovane fosse stressante. I genitori: "Ha il diritto di provarci" (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

hatsApp Facebook Twitter Email Print. Caserta – Al Campus “Manzoni” l’avvio di un nuovo progetto, che coinvolge gli studenti del Liceo delle Scienze Umane: “A scuola di mutualità”. La Fondazione, attiva dal 2008, propone nelle scuole – accuratamente selezionate- progetti finalizzati a far conoscere ai giovani la storia del mutuo soccorso e diffondere la cultura della mutualità, della solidarietà e dell’aiuto reciproco. (Caserta Web)

Proprio oggi, 21 marzo, giornata mondiale della Sindrome di Down, si ha notizia a proposito di una ragazza di 19 anni, di nome Nina Rosa Sorrentino, che sarebbe stata esclusa dall’esame di maturità del prossimo giugno da un liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna, il Sabin. (Tecnica della Scuola)

Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. E pensare che c’è chi, invece, farebbe di tutto per sottrarsi a quella prova che, inevitabilmente, segna un prima e un dopo nella vita delle persone, ma si trova ‘costretto’ ad affrontarla. (Luce)

Unica soluzione, anche se "tosta e dolorosa", che la famiglia ha trovato per non far perdere alla... Nina Rosa Sorrentino è una ragazza down di 19 anni che a giugno avrebbe voluto sostenere l'esame di maturità nel Liceo Sabin di Bologna, indirizzo Scienze Umane, da lei frequentato. (La Nuova Sardegna)

La vicenda è stata riportata oggi sul Corriere di Bologna. Il ritiro è stata l'unica soluzione che la famiglia ha trovato per non far perdere alla figlia la possibilità di riprovarci l'anno prossimo a essere ammessa all'esame di Stato. (L'HuffPost)

Nina Rosa Sorrentino, una ragazza di 19 anni con sindrome di Down, avrebbe voluto sostenere l’esame di maturità a giugno prossimo. Ma gli insegnanti del Liceo Sabin di Bologna dove è iscritta Nina, gli hanno negato questo diritto perché hanno ritenuto che sarebbe stato troppo stressante per lei. (leggo.it)