Piero Pelù chiude l’account X: “Un segnale contro le pericolose dichiarazioni di Musk”
«Visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma "X" di sua proprietà». Lo annuncia Piero Pelù su Instagram con uno foto in cui mostra il dito medio. «Molti mi dicono che sono un folle a prendere questa decisione - si legge nel post - ma credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche». (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
(Adnkronos) – “Ciao a tuttt, visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma ‘X’ di sua proprietà”. (OglioPoNews)
Il quotidiano britannico ha deciso di abbandonare il social media di proprietà di Elon Musk a causa dei suoi contenuti “negativi, offensivi e pericolosi per la democrazia”. In un editoriale della direzione, il giornale cita “la diffusione di teor… (la Repubblica)
“Abbiamo preso in considerazione questa decisione da tempo, considerando i contenuti disturbanti che troviamo sulla piattaforma, inclusi teorie cospirative estreme e razzismo”, ha dichiarato il Guardian, sottolineando che la recente campagna elettorale negli Stati Uniti ha confermato la loro opinione su X come una piattaforma dannosa e il suo proprietario, Elon Musk, come una figura influente nella manipolazione del dibattito politico. (Nordest24.it)
"Ciao a tuttt, visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ma chi non può permettersi di prendere e andare, che può fare? La risposta che tanti stanno dando a questa domanda è: almeno possiamo lasciare X, il social con il quale Musk ha contribuito alla vittoria di Trump. (Rivista Studio)
La decisione della rockstar arriva nel giorno in cui dal tycoon è arrivato un nuovo assist al governo Meloni, con un attacco ai giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che ieri hanno annullato i trattenimenti dei sette migranti trasferiti in Albania. (la Repubblica)