Cecchettin, la nonna di Giulia: "Sarebbe stato giusto ci fosse Filippo Turetta"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Cecchettin, la nonna di Giulia: "Sarebbe stato giusto ci fosse Filippo Turetta" Ha preso il via il processo a carico di Filippo Turetta, reo confesso della morte della ex fidanzata Giulia Cecchettin, uccisa con 75 coltellate, nel novembre 2023. Carla Gatto, la nonna della vittima, fuori dall'aula ricorda la nipote e commenta l'assenza del 22enne che rischia l'ergastolo: "Se fossi stata in lui sarei stata presente". (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri media
Turetta sarà in aula il 25 e il 28 ottobre, davanti al collegio presieduto da Stefano Manduzio dovrà ricostruire ciò che ha confessato di avere commesso l’11 novembre 2023. Anche per onorare la memoria di Giulia», afferma il suo avvocato Giovanni Caruso. (ilmessaggero.it)
Il ventiduenne studente, imputato per omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere, non si vuole sottrarre alle sue responsabilità ed è pronto a confessare, davanti alla corte d'Assise di Venezia, ogni dettaglio del femminicidio dell'ex fidanzata, uccisa con 75 coltellate. (TuttOggi)
Filippo Turetta non ha preso parte alla prima udienza del processo a suo carico per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. "Se fosse a causa della pressione mediatica sarebbe grave", ha dichiarato Bruno Chierchi, procuratore capo di Venezia, incontrando i giornalisti in tribunale. (Il Sole 24 ORE)
E poi la sentenza, attesa già il 3 dicembre. Potrebbero bastare sei udienze, poco più di due mesi di processo. (La Stampa)
"Bisogna capire con questa Corte quale sarà la pena giusta", sottolinea l'avvocato Stefano Tigali (LAPRESSE)
Potrebbe giungere già il 3 dicembre la sentenza della Corte d’Assise chiamata a decidere se Filippo Turetta debba o meno essere condannato all’ergastolo (o a quale pena) per l’omicidio di Giulia Cecchettin. (Necrologie)