Sgarbi e la Calabria: dal sogno dei Bronzi di Riace a Cosenza alla battaglia con la malattia · LaC News24
«Il mio primo atto da assessore sarà il trasferimento dei Bronzi di Riace da Reggio a Cosenza». Correva l’anno 2016 e Vittorio Sgarbi era in corsa per entrare nella giunta Occhiuto. Nel 2020 cambiò idea: non in Calabria dovevano stare le statue, che dichiarò essere «ostaggio della ’ndrangheta», ma a Roma. Polverone, il solito. Critiche, una valanga. Come sempre, affrontò tutto con una scrollata di spalle e, nonostante gli sforzi di spostare i guerrieri altrove, alla fine dovette arrendersi anche lui. (LaC news24)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A Natale ho lavorato. Mi ha un po’ scosso vederlo così… Tutti conosciamo la sua vitalità. (Vanity Fair Italia)
So che sta male, che ha un elemento di depressione, ma per il resto non so nulla. È il messaggio - sotto forma di buon auspicio - che Moni Ovadia manda a Vittorio Sgarbi, ancora ricoverato al Gemelli di Roma per un forte stato depressivo che lo ha colpito nelle ultime settimane. (Corriere della Sera)
Vittorio Sgarbi sta «molto male» ma «da oggi ha accettato di mangiare». A riferirlo è stata la figlia del critico d'arte, Evelina, ospite de 'La Volta Buona', il programma condotto da Caterina Balivo. A Caterina Balivo Evelina Sgarbi ha parlato delle condizioni del padre, al quale ha fatto visita al policlinico Gemelli. (Golssip)
Come sta Vittorio Sgarbi? Il critico d'arte, affetto da una grave depressione, impensierisce. Ecco che cosa ha detto su di lui un suo grande amico. Vittorio Sgarbi "ricoverato per grave depressione" (ComingSoon.it)
"Vittorio Sgarbi - scrive l'artista su Instagram -, la personificazione dell’intelligenza e della vitalità, ha rinunciato a lottare per affermare la rinascita culturale di un paese che con ingratitudine lo ha colpito duramente e abbattuto. (Liberoquotidiano.it)
Stamattina, si è recata a far visita al padre. "Come l'ho trovato? Molto male. Non pensavo fosse così grave la situazione, infatti mi ha un po’ scosso vederlo così. (Today.it)