Usa, Zelensky visita fabbrica di munizioni in Pennsylvania

Usa, Zelensky visita fabbrica di munizioni in Pennsylvania 23 settembre 2024 Con misure di sicurezza straordinariamente rigide, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la fabbrica di munizioni della Pennsylvania che produce un tipo di munizioni fondamentali per la lotta del suo Paese contro le forze di terra russe. Lo stabilimento di Scranton è una delle poche strutture nel Paese a produrre proiettili di artiglieria da 155 mm. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

E adesso il guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, vola negli Stati Uniti d'America. Lo fa per incontrare l'uscente presidente arcobalenico Joe Biden e per mostrargli quello che già da tempo ha definito il proprio "piano segreto" per sconfiggere la Russia di Putin. (Il Giornale d'Italia)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Domani Zelensky terrà un discorso al Summit del futuro presso la sede delle Nazioni Unite, martedì prenderà parte alla riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu e mercoledì dovrebbe intervenire al dibattito generale. (Il Messaggero Veneto)

Il presidente ucraino, che parlerà all’Assemblea Generale dell’Onu mercoledì mattina, vuole ringraziare le centinaia di operai della fabbrica, che guarda caso si trova nella città di Joe Biden e in uno Stato in bilico, i cui voti elettorali saranno determinanti per decidere la vittoria di Kamala Harris o Donald Trump alle presidenziali del 5 novembre. (ilmessaggero.it)

Usa, Zelensky firma proiettili di artiglieria contro la Russia da 155 mm nella fabbrica di munizioni a Scranton, Pennsylvania – VIDEO

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firma le bombe per obici (proiettili di artiglieria da 155 mm) nella fabbrica di munizioni militari di Scranton, in Pennsylvania. (Il Giornale d'Italia)

Questo si chiama dialogo». Secondo Zelensky, l'unico modo per procedere è appunto quello di fare il primo passo: che vuol dire «scrivere un piano e consegnarlo ai russi», in modo che loro possano rispondere «siamo d'accordo, o in alternativa, non siamo d'accordo, pensiamo che si dovrebbe fare così o così. (Corriere del Ticino)

Ad oggi solo il 12% degli italiani crede nella vittoria dell'Ucraina, un dato in calo dell'11% rispetto al 23% del 2023. Il 2% in più crede nella sconfitta di Kiev e l'11% in meno in quella della Russia. (Il Giornale d'Italia)