Condono 2025, sanatoria fiscale con il concordato preventivo biennale

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Quotidiano di Sicilia ECONOMIA

Arriva il condono 2025. Il relativo emendamento è stato approvato al decreto Omnibus. Ora passa la palla al Senato. Arriva il condono 2025, scudo fiscale per gli anni 2018-2022, nel concordato preventivo biennale (la novità fiscale più importante). Il relativo emendamento è stato approvato al decreto Omnibus. Ora passa la palla al Senato: dovrà esserci la conversione in legge entro l’8 ottobre 2024. (Quotidiano di Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Durante l’esame nelle Commissioni competenti il testo del ddl ha subito diverse modifiche, tra le quali meritano particolare menzione: l’approvazione dell’emendamento Anci in materia di proroga del termine per l’inserimento dei CUP in REGIS; la modifica delle leggi 145/2018 e 160/2019 in materia di contributi per cd piccole e medie opere; la soppressione per gli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026 dei limiti all’utilizzo degli avanzi liberi previsti per gli enti che utilizzano entrate vincolate o ricorrano ad anticipazioni di tesoreria; la concessione di una proroga per le assunzioni di personale negli enti in riequilibrio finanziario pluriennale e in dissesto, anche in esercizio provvisorio; la soppressione di ogni vincolo di destinazione (fino al 2027) sull’utilizzo dei risparmi ottenuti dalle rinegoziazioni delle anticipazioni di liquidità ricevute dagli enti locali; l’introduzione della possibilità per i soggetti attuatori degli interventi del PNRR di chiedere ai Ministeri anticipazioni fino al 90% del costo degli interventi, da erogare entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste di trasferimento; l’introduzione di un corposo pacchetto di norme dedicate ai segretari comunali. (Segretari Comunali Vighenzi)

Tra le novità più rilevanti le ulteriori migliorie al concordato preventivo biennale con l'introduzione di una sanatoria che può coprire eventuali mancati versamenti di imposte nel quinquenni 2018-2022. (il Giornale)

, n. , n. (Ipsoa)

Il governo incassa la fiducia al Senato sul decreto Omnibus, ok ai poteri speciali per i rifiuti a Schifani

Disco verde dal Senato al decreto Omnibus. A una settimana dalla scadenza dei termini per la conversione in legge prevista per l’8 ottobre (data in cui inizierà l’esame sul Piano Strutturale di Bilancio) l’Aula di Palazzo Madama ha dato via libera al decreto con 98 voti a favore, 66 contrari e un astenuto. (Milano Finanza)

La decisione della maggioranza di offrire, con un emendamento approvato l’altro ieri, una sanatoria ai contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale per il 2024-25 ha scatenato le polemiche con le opposizioni, che gridano all’ennesimo condono mentre il centrodestra difende una scelta che sarebbe finalizzata a incentivare l’adesione al concordato, per la quale c’è tempo fino al 31 ottobre e che, finora, non sembra incontrare un grande interesse da parte della platea potenziale di 4,5 milioni di soggetti: 2,7 milioni di partite Iva soggette agli Isa (indice sintetico di affidabilità fiscale) e 1,8 milioni di autonomi che hanno scelto il regime forfettario della flat tax (15%). (Corriere della Sera)

Ora dovrà passare alla Camera per l’approvazione definitiva in vista della conversione in legge entro l’8 ottobre. Il provvedimento, che consegna più poteri per il commissario dei rifiuti della Sicilia Renato Schifani, introduce misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico. (Giornale di Sicilia)