Travaglio: «Draghi e Ronaldo, non si comanda così. Ci si deve candidare»

C’è un modo da innamorati e lì al cuore non si comanda.

Marco Travaglio usa una metafora articolata per definire il premier Mario Draghi: ecco le parole del giornalista. Marco Travaglio, dagli studi di La7, fa un paragone molto articolato tra Draghi e Ronaldo.

Per fare delle riforme serie ci vuole una maggioranza coesa che più o meno la pensa allo stesso modo.

Purtroppo è una retorica totalmente incompatibile con le democrazie, nel senso che nelle democrazie non comanda Ronaldo. (Juventus News 24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poi è chiaro, prima o poi ci vaccineranno tutti, ma ne mancano ancora parecchi rispetto alla tabella di marcia promessa". Ospite di Otto e Mezzo da Lilli Gruber su La7, il direttore del Fatto, alla domanda precisa della conduttrice "I passi avanti degli ultimi giorni sono merito di Mario Draghi? (ilGiornale.it)

Insolito paragone calcistico quello commentato su La 7 da Marco Travaglio: "Mario Draghi come Cristiano Ronaldo? Non c’è nessun CR7 che decide al posto della politica. (Calciomercato.com)

Mi ricorda la retorica berlusconiana del ‘ghe pensi mi’ e del ‘lasciamolo lavorare’. Purtroppo è una retorica totalmente incompatibile con le democrazie, nel senso che nelle democrazie non comanda Ronaldo, ma governa chi viene espresso dalla maggioranza eletta del Parlamento (Il Fatto Quotidiano)

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)

Ancora una volta Otto e mezzo, il programma di approfondimento politico di Lilli Gruber, è stato il palcoscenico dello scontro sul governo. Il merito di Draghi è quello di aver proseguito il lavoro del governo precedente. (ilGiornale.it)

La conclusione è lapidaria: "Sarebbe ora di tornare alle urne, magari tra due mesi, perché ora bisogna pensare al dopo pandemia". "Draghi e il suo governo hanno gestito bene la pandemia, le riaperture, pur nel solco avviato dal precedente governo. (Corriere dell'Umbria)