Siracusa | Nuove nubi sul petrolchimico. L’Eni pronta a chiudere l’impianto di etilene di Versalis

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WebMarte.tv ECONOMIA

Secondo quanto pubblicato da Bloomberg, Eni spa sarebbe pronta a investire due miliardi di euro per ristrutturare la sua attività chimica, con l’abbandono dei prodotti di origine fossile, per completare la transizione verso prodotti chimici sostenibili ad alto valore aggiunto Il colosso energetico italiano, secondo il piano anticipato dall’autorevole quotidiano finanziario americano, eliminerà gradualmente la produzione di prodotti chimici di base di Versalis, azienda in perdita, per concentrare la propria attività su prodotti chimici rinnovabili, circolari e speciali realizzati con materiali non fossili. (WebMarte.tv)

La notizia riportata su altri media

San Donato Milanese, 24 ottobre 2024 – Eni, come preannunciato in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2027, ha messo a punto il Piano di trasformazione e rilancio, anche in ottica di decarbonizzazione, del business della chimica. (Eni)

Come preannunciato in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2027, ENI ha messo a punto il piano di trasformazione e rilancio del business della chimica, anche in ottica di decarbonizzazione. (SoldiOnline.it)

Eni, come preannunciato in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2027, ha messo a punto il Piano di trasformazione e rilancio, anche in ottica di decarbonizzazione, del business della chimica. (GEA)

Versalis, il business della chimica di Eni, ha registrato nel terso trimestre 2024 una perdita operativa proforma adjusted di €193 milioni, leggermente inferiore rispetto al terzo trimestre 2023. (Plastmagazine)

Nel nuovo piano strategico 2024-2027 della chimica dell’Eni non ci saranno gli impianti di cracking, a Priolo e di polietilene di Ragusa, che, come annunciato dal colosso industriale chiuderanno, insieme allo stabilimento di Brindisi. (BlogSicilia.it)

Entro il 2026, Eni prevede infatti la chiusura dell’impianto – in cui lavorano circa cento operai diretti e circa duecento dell’indotto – per lasciare spazio a nuovi progetti che potrebbero, però, non garantire la continuità occupazionale immediata. (SiracusaOggi.it)