Morti a Gaza: anche l’Onu conferma che i numeri di Hamas erano pura propaganda, ripresa da media che le fanno da megafono - Israele.net
Morti a Gaza: anche l’Onu conferma che i numeri di Hamas erano pura propaganda, ripresa da media che le fanno da megafono Ugo Volli: “Oggi essere antisemiti è tornato di moda e il terrorismo islamico piace alla sinistra, non solo estrema, perché sfida la civiltà occidentale e sembra rivoluzionario” Di Iuri Maria Prado, Ugo Volli Bisognerebbe esaminare con un supplemento di attenzione, e con un po’ di memoria comparativa, il rapporto sulla situazione di Gaza rilasciato settimana scorsa dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’Onu. (israele.net)
La notizia riportata su altre testate
In questi stessi sei mesi, si evince che circa il 70% di morti nella Striscia di Gaza sono donne e bambini: “una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, tra cui distinzione e proporzionalità”, come ha affermato il rapporto stesso, pubblicato oggi a Ginevra. (Ultima Voce)
“Human Rights Watch ha raccolto prove che i funzionari israeliani commettono il crimine di guerra del trasferimento forzato” di civili, ha scritto l’organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, che parla di “una grave violazione delle convenzioni di Ginevra e un crimine ai sensi dello statuto di Roma della corte penale internazionale”. (OglioPoNews)
Il report Alto commissario Turk: "Disprezzo incondizionato di Israele per civili" (LAPRESSE)
Secondo il rapporto questi dati indicano “una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, tra cui distinzione e proporzionalità”. È quanto emerge da un nuovo rapporto delle Nazioni Unite che copre il periodo di sei mesi dal primo novembre 2023 al 30 aprile 2024. (Il Fatto Quotidiano)
Lo stesso report, che si intitola senza giri di parole Il genocidio come cancellazione coloniale, accusa i governi occidentali di aver garantito a Israele un’impunità che gli ha permesso di «diventare un violatore seriale del diritto internazionale». (L'INDIPENDENTE)
L'ONU, che ha verificato l'identità di 8.119 delle oltre 34.500 persone presumibilmente uccise, ha descritto la situazione come un «numero impressionante di vittime civili». (Il Dubbio)