DOSSIER SU LA LINEA VERDE, INDAGATO GIUSEPPE BATTAGLIOLA: "HO AGITO IN BUONA FEDE PER TUTELARE IL KNOW HOW"

Irrompe nel settore ortofrutticolo l’inchiesta sulle “cyber spie” guidate dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, braccio operativo di Enrico Pazzali, titolare di Equalize, società di investigazione perno di una attività di dossieraggio su larga scala ai danni di istituzioni e imprenditori: Giuseppe Battagliola (foto nel riquadro), già presidente del CDA de La Linea Verde e oggi al vertice di Kilometro Verde, big player del vertical farming con sede nel bresciano, è tra gli indagati – insieme al suo avvocato Giovanni Orlandi – nella maxi inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano per dossieraggio e spionaggio. (Corriere Ortofrutticolo)

Su altre fonti

Un’indagine condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Varese e dai pm Francesco De Tommasi e Gianluca Pr… (La Repubblica)

L’accordo con gli uomini dei servizi segreti israeliani per uno scambio di informazioni e il «mandato» dalla chiesa per fermare la brigata Wagner. (ilmessaggero.it)

Equalize, ecco le prime lacrimucce interessate degli spioni Qualche lacrima e le prime ammissioni arrivano con le dichiarazioni spontanee davanti al gip da parte dei quattro arrestati nell’inchiesta milanese sul network di cyber-spie collegato alla società Equalize che attingeva da banche dati statali riservate grazie al lavoro di dipendenti pubblici infedeli. (Start Magazine)

Caso dossieraggi, Gallo davanti al giudice: "Sono un servitore dello Stato"

Lo scandalo dei dati sottratti allo Sdi segnala, secondo gli esperti, una grave vulnerabilità da parte dell'ACN (StartupItalia)

Le attività di pirateria informatica e dossieraggio perpetrate dall’azienda dell’amministratore delegato Carmine Gallo, grazie all’expertise dell’hacker Nunzio Samuele Calamucci, hanno coinvolto a vario titolo molti nomi altisonanti dell’industria italiana e non solo. (Dissapore)

Anche Nunzio Samuele Calamucci, l’hacker del gruppo, non ha risposto al giudice, ma ha fornito dichiarazioni in un documento scritto. Gallo, uno degli arrestati (ai domiciliari) nell’inchiesta sulla presunta rete di cyber spie, si è avvalso della facoltà di non rispondere. (il Giornale)