Femminicidi, il rischio di fare passi indietro

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La Stampa INTERNO

Un altro uomo ha ucciso un’altra donna. È accaduto a Spoleto: lui si chiama Gianluca Romita, 47 anni, lei si chiamava Laura Papadia e ne aveva dieci di meno. Come accade spesso, lui ha avvertito altri del suo gesto: ha chiamato la ex compagna in Sardegna dicendo «ho fatto un macello», frase che abbiamo sentita ripetere molte volte da chi uccide una donna alla quale era legato. È una replica di episodi analoghi anche il tentativo di togliersi la vita dopo il fatto: la polizia ha trovato l’uomo sul Ponte delle Torri dopo averlo cercato altrove, lo ha fatto desistere, lui ha confessato ed è stato arrestato. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

A far scattare il blitz nell’abitazione, trovata vuota, una telefonata al 112 dalla Sardegna da parte dell’ex moglie dell’uomo: aveva segnalato che l’ex marito aveva ucciso l’attuale compagna, fornendone generalità e indirizzo. (il Resto del Carlino)

«L'ho uccisa e adesso la faccio finita». Le telefonate sono state due: una alla ex moglie e l'altra alla polizia cui ha riferito di aver compiuto un gesto violento nei confronti della compagna e di volersi suicidare. (ilmessaggero.it)

Ma al lavoro ieri mattina non ci è mai arrivata. Laura Papadia avrebbe dovuto fare il turno di mattina nel supermercato dove, da circa due anni, ricopriva il ruolo di vice direttrice. (La Stampa)