“JD ce l’ha fatta!”: Vance straccia Walz. L’affondo su Kamala: “Distrugge il sogno americano”
JD Vance ha vinto il confronto tv con Tim Walz, andato in onda nella notte italiana sulla Cbs. Nell'Instant poll realizzato dalla Cnn con i telespettatori subito dopo il dibattito, il senatore dell'Ohio candidato repubblicano alla vicepresidenza ha ottenuto un punteggio di 51 contro il 49 dell'avversario governatore democratico (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Dibattito senza colpi di scena quello tv fra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, il DemocraticoTim Walz e il Repubblicano JD Vance. Roma, 2 ott. (il Dolomiti)
Tre settimane fa abbiamo pubblicato un articolo sul dibattito presidenziale tra Donald Trump e Kamala Harris, in cui l’aggressività di Trump si è scontrata con la calma e la compostezza della Harris. Anche se il dibattito tra i numeri due non attira la stessa attenzione di quello tra i candidati alla presidenza, l’incontro ha toccato questioni cruciali per gli elettori, mantenendo un tono relativamente pacato rispetto alla tensione del confronto Trump - Harris. (Primonumero)
I due candidati si sono stretti la mano anche dopo il faccia a faccia, con le mogli sul palco. Nessun colpo memorabile o da ko. (opinione.it)
A confermare la buona performance di Vance è stato innanzitutto l’instant poll della stessa Cbs, secondo cui il senatore dell’Ohio si sarebbe aggiudicato la vittoria con il 42% dei consensi contro il 41% raccolto dal rivale (e a fronte di un 17%, secondo cui si sarebbe avuto fondamentalmente un pareggio). (Panorama)
I sondaggi Come riportato da CNN, un’indagine condotta da Betfair ha mostrato un cambio di tendenza il giorno successivo al dibattito. I sondaggi premiano Trump. (ilmessaggero.it)
Un dibattito “educato”, incentrato sui “temi politici”. È il giudizio dei principali media Usa, dopo che Tim Walz e JD Vance si sono dati battaglia in un confronto tv che si è aperto con uno scambio sui problemi nazionali e internazionali più impellenti, dall’uragano Helene, che ha devastato gran parte del sudest degli Stati Uniti, ai crescenti timori di una guerra regionale in Medio Oriente. (LAPRESSE)