No al ponte sullo Stretto: ecco perché
L’ultima sul ponte sullo Stretto? Che costerà ancora di più. Incassato il primo via libera dal ministero dell’Ambiente, il progetto ottiene in manovra di bilancio un aumento di risorse di tre miliardi: da 11,6 a 14,7 miliardi. È uno dei tanti, tantissimi motivi per i quali associazioni, enti, partiti, sindacati hanno dato vita alla mobilitazione "No al ponte sullo Stretto" contro un'opera ritenuta inutile, dannosa e, appunto, costosa. (Collettiva.it)
Ne parlano anche altri media
"Dal parere favorevole con prescrivezione della commissione via non possiamo che ribadire la necessita di studi specifici" l'appello del primo cittadino (CityNow)
Potrebbe esserci la luce troppo bassa, termine tecnico che indica l’altezza della campata, tra le prescrizioni che la Commissione Via-Vas ha indicato nel parere approvato ieri all’unanimità sul Ponte sullo Stretto. (Il Sole 24 ORE)
Oggi a Roma conferenza stampa promossa da Anpi, Arci, Cgil Messina, Cgil Reggio Calabria, Cgil Calabria, Cgil nazionale, Cgil Sicilia, Greenpeace, Invece del Ponte, Italia Nostra Messina, Legambiente, Libera, Movimento 5 Stelle, No Ponte-Capo Peloro, Partito Democratico, Rete degli studenti medi, Sbilanciamoci, Sinistra Italiana, Titengostretto, Verdi, UDU, UISP e WWF. (Fisac Cgil)
L’annuncio arriva dopo che il parere VIA della Commissione Tecnica di Valutazione dell’Impatto Ambientale ha dato il via libera all’opera con la prescrizione di rispettare le “condizioni ambientali prescritte”. (WWF Italia)
Non basteranno le solite coperture di bilancio, spesso basate sulla riprogrammazione dei fondi, per rafforzare la manovra. I nuovi tagli per ottenere qualcosa da spendere devono essere fatti tra le voci che compongono la «Spesa primaria netta», che esclude ad esempio i fondi cofinanziati dalla Ue. (Corriere della Sera)
Una commissione che di fatto era stata lottizzata pochi giorni prima dalla maggioranza, con un blitz di Lega e FdI che avevano inserito non tecnici d’area, ma dirigenti di partito ed ex consiglieri: “Quello che è accaduto con la commissione VIA a quattro giorni dalla convocazione della commissione è stato scandaloso, con nuovi dodici membri. (Il Fatto Quotidiano)