“Violate le leggi della Repubblica islamica”: Teheran ufficializza l’arresto di Cecilia Sala ai media
“Cecilia Sala, cittadina italiana, entrata in Iran con visto giornalistico il 14 dicembre 2024 è stata arrestata il 20 dicembre con l’accusa di violazione delle leggi della Repubblica islamica dell’Iran”. Lo afferma il dipartimento generale delle relazioni con i media internazionali del ministero della Cultura di Teheran, citato dall’Irna, agenzia di stampa ufficiale iraniana. Si tratta della prima comunicazione ufficiale da parte di Teheran dall’inizio della detenzione della cronista di Chora media e del Foglio. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
M… Qual è la ragione di tanta familiarità con una giovane donna che vive in un altro Paese e parla una lingua diversa? Tu parli però anche un idioma che trascende i limiti imposti alle nostre vite dalla realtà. (La Stampa)
E poi, ancora, la morte dell'ex presidente americano, Jimmy Carter, la strage aerea in Corea del Sud e l'attacco di uno squalo in Egitto che ha causato il decesso di un turista italiano. Il caso della reporter italiana, Cecilia Sala, ancora detenuta in Iran (Sky Tg24 )
La sua sorte pare legata a quella di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano bloccato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana all’aeroporto milanese di Malpensa. Di Alessandro D’Amato ROMA Il caso di Cecilia Sala è sempre più un rebus. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono passati dieci giorni dall'arresto di Cecilia Sala, reclusa in isolamento nel carcere per dissidenti di Evin, in Iran. La giornalista ha potuto effettuare solo una breve telefonata, il giorno dopo l'arresto, a sua madre. (Today.it)
L'accusa di violazione delle leggi della Repubblica islamica dell’Iran è stata dunque formulata: una settimana dopo il fermo. L’Iran conferma l’arresto della reporter italiana Cecilia Sala, entrata in Iran con visto giornalistico il 14 dicembre 2024 è arrestata il 20 – alla vigilia del suo rientro a casa. (la Repubblica)
Si trova lì la sede dell’ambasciata in Italia della Repubblica islamica dell’Iran, ed è – appunto – lì che vive e opera la rappresentanza diplomatica del regime dittatoriale teocratico che, oltre a opprimere il proprio popolo, oltre ad avvelenare il Medio Oriente (con lo zelante contributo di Hamas, Hezbollah, Houthi), oltre a segregare le donne, oltre a perseguitare gli oppositori e i dissidenti, oltre a rovinare la vita alle minoranze sessuali, da una decina di giorni – come ultimo dei suoi atti di prepotenza e arbitrio – tiene sequestrata la nostra concittadina Cecilia Sala. (Liberoquotidiano.it)