Guerra Russia Ucraina, attacco in Crimea: in fiamme la base russa di Saki. Droni kamikaze sulle centrali elettriche

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Il dipartimento di controspionaggio del servizio di sicurezza ucraino (Sbu) e la polizia hanno neutralizzato un gruppo di agenti dei servizi segreti russi che stavano pianificando, dal territorio ucraino, una serie di attacchi incendiari in aree con un grande afflusso di civili, in diversi paesi europei. I detenuti sono accusati del reato di «alto tradimento commesso sotto la legge marziale», nonché di «falsificazione di documenti». (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Bruxelles – Via libera al sostegno militare all’Ucraina con i soldi di Mosca. L’Ue ha versato oggi (26 luglio) un primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati dai proventi degli asset russi congelati sul territorio comunitario. (EuNews)

La Commissione Europea ha disposto il primo pagamento rivolto a Kiev generato dagli asset russi immobilizzati. (Milano Finanza)

Si tratta di ricavi straordinari generati dagli operatori dell'UE e detenuti dai central securities depositorie (CSD) da asset russi sovrani immobilizzati, che sono stati messi a disposizione da Euroclear alla Commissione come prima tranche il 23 luglio. (LA STAMPA Finanza)

Le scadenze tra Ue e Ucraina varano la patrimoniale europea

Per Kiev sono in arrivo nuove risorse. “L’Ue sta dalla parte dell’Ucraina. Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi dai beni russi immobilizzati alla difesa e alla ricostruzione dell’Ucraina. Non esiste simbolo o utilizzo migliore per il denaro del Cremlino che rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere”, ha annunciato su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (LAPRESSE)

Roma, 26 lug. Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi degli asset russi congelati per la difesa e la ricostruzione dell’Ucraina”: lo ha annunciato su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. (Agenzia askanews)

Va detto che le armi di ricatto, o di vendetta, in mano alla maggioranza europea le hanno varate tutti gli Stati, con la sola eccezione dell’Ungheria. Oggi in tanti si domandano quale possa essere l’arma in mano alla presidente Ursula von der Leyen, e per piegare le economie dei Paesi europei non allineati con la maggioranza di Bruxelles. (opinione.it)