Arresti Ceccano, il commercialista Tramontano torna dalle vacanze: ora è ai domiciliari
Ceccano – È rientrato in Italia oggi Gennaro Tramontano. Il commercialista di 56 anni, originario di Frattamaggiore e residente a Ceccano, si trovava infatti in vacanza all’estero quando, all’alba di giovedì 24 ottobre, sono scattati gli arresti e i sequestri relativi all’operazione “The good lobby”. Tornato in provincia, gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone, che hanno condotto le indagini coordinate dalla Procura europea, gli hanno notificato il provvedimento del Gip del Tribunale di Frosinone, Ida Logoluso e “Rino” Tramontano è finito ai domiciliari come gli altri nove indagati. (Frosinone News)
Ne parlano anche altre testate
Ultim'ora news 30 ottobre ore 14 (Milano Finanza)
Verona, maxi evasione: 3 arresti e sequestro per oltre 33 milioni euro 30 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
LEGGI LE ULTIME NEWS Le Fiamme Gialle hanno inoltre sequestrato, come misura preventiva, disponibilità finanziarie, quote societarie, immobili, mezzi di trasporto e conti correnti italiani ed esteri per oltre 33 milioni di euro, pari al profitto della frode attribuita agli indagati. (Daily Verona Network)
Tra i fermati figurano l'imprenditore petrolifero Giulio Damian, suo figlio Dario e il commercialista Emilio Oliviero, accusati di aver architettato un piano criminoso che prevedeva la creazione di nuove società destinate a generare falsi crediti d'imposta. (La Piazza)
Scoperta dalla finanza di Verona una frode fiscale per 33 milioni di euro, nei guai un imprenditore veronese, il figlio e il commercialista. I finanzieri del Comando provinciale di Verona hanno eseguito il fermo disposto dal pm, convalidato dal gip, portando in carcere un imprenditore veronese operante nel settore del commercio di prodotti petroliferi, suo figlio e il commercialista della società, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di un’ingente frode fiscale. (veronaoggi.it)
La Guardia di Finanza ha condotto in carcere un imprenditore operante nel settore del commercio di prodotti petroliferi, suo figlio e il commercialista della società, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di un’ingente frode fiscale. (PUPIA)