Errori e blocchi del sistema, il tribunale di Roma sospende il processo telematico

La scritta “errore” evidenziata da un riquadro rosso la dice lunga sullo stato di salute del processo telematico a Roma, dove il presidente facente funzioni Lorenzo Pontecorvo ha alzato bandiera bianca ripristinando il “documento analogico” almeno nel primo mese dell’anno. Perché a poco sono servite le comunicazioni inviate nei mesi scorsi, quando la rete Lan zoppicava: “La situazione è rimasta immutata”, si legge nella circolare diramata ieri. (Repubblica Roma)

Su altre fonti

La decisione è del presidente del tribunale, Alfonso Pappalardo, che il 2 gennaio ha firmato la “sospensione temporanea di App per l’adozione e il deposito di atti, documenti, richieste e memorie”. (La Repubblica)

Dal 1° gennaio il governo ha disposto il deposito telematico di una serie di atti, documenti e memorie utilizzando un applicativo che, tuttavia, ha mostrato malfunzionamenti e disservizi tali da renderlo inutilizzabile in diverse occasioni. (Aosta Oggi)

È una situazione particolarmente complessa perché si tratta di una zona vastissima, ma contraddistinta dalla presenza di un numero ridotto di utenze. Si tratta di una rete con diverse ramificazioni, lunga complessivamente circa 100 chilometri al servizio di una ventina di abitazioni, realizzata in passato in materiali che si sono rivelati ormai del tutto inadeguati a garantire un servizio efficiente. (SARdies.it)

Il processo telematico non funziona: "Il sistema si blocca e non riconosce i magistrati"

È la richiesta del Consiglio nazionale forense al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Uno slittamento al 31 dicembre 2025 per tutti gli atti che riguardano il processo penale telematico, impugnazioni comprese. (Il Sole 24 ORE)

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio finisce sotto accusa per l’esordio disastroso di App, il software sviluppato dal ministero per gestire la digitalizzazione del processo penale. (Il Fatto Quotidiano)

Il 1° gennaio 2025 è entrato in vigore il sistema a doppio binario (analogico e telematico), a causa dei malfunzionamenti e dei blocchi i presidenti dei Tribunali in tutta Italia hanno deciso di sospendere le nuove regole, prorogando al 31 marzo la possibilità di redigere e depositare gli atti con modalità analogiche. (Fanpage.it)