Trump o la Harris? Divisi pure sugli Usa: il sondaggio che allarma Schlein

È tutto pronto per l’atto finale della corsa alla Casa Bianca. Donald Trump contro Kamala Harris, un crocevia fondamentale per il destino degli Stati Uniti ma anche per il resto del pianeta: il risultato delle urne avrà inevitabilmente un enorme impatto sugli equilibri geopolitici, anche alla luce dei numerosi conflitti in corso. Insomma, la scelta dell’inquilino della Casa Bianca e il colore del prossimo Congresso rappresentano due scelte cruciali per il futuro dello scacchiere internazionale. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Il 5 novembre è il giorno delle elezioni americane, ma oltre 75 milioni di persone avranno già votato in anticipo per la vicepresidente democratica Kamala Harris o per l’ex presidente repubblicano Donald Trump: recandosi ai seggi di persona oppure per posta, spedendo cioè la propria scheda elettorale compilata. (Corriere della Sera)

Quando sapremo chi ha vinto tra Kamala Harris e Donald Trump? Sarà chiaro intorno alle 4 di mattina come nel 2016 quando il tycoon sconfisse Hillary Clinton o solo giorni dopo come nel 2020 quando Biden «vendicò» l’ex first lady? Il Corriere vi accompagnerà lungo il percorso su tutte le sue piattaforme. (Corriere della Sera)

Oggi si chiude la campagna elettorale americana, domani anche le operazioni di voto: 77 milioni di elettori si sono già recati alle urne, un numero che supera ogni aspettativa e che ha ridato speranza al partito democratico: a votare in anticipo sono soprattutto i democratici, e negli Stati Uniti si dice che un'affluenza alta li avvantaggi. (Corriere della Sera)

Cosa si aspetta l’Italia: Meloni deve mantenere un’alleanza solida

Usa 2024, sondaggi confermano breve distacco: Harris in vantaggio su Trump 04 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Reuters (Avvenire)

– Gli Stati Uniti sono in una fase di bassa marea, l’élite politica sotto la pressione degli elettori è sempre meno incline a svolgere il ruolo di arbitro e dominatore dell’ordine mondiale. Il prezzo della stabilità politica mondiale dovrà essere condiviso con gli alleati, a cui si chiederà di fare di più sul piano militare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)