Il Caffè di Gramellini | Tony Effe, il concerto di Roma e la sinistra
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È opinione comune che la sinistra sia il paradiso dei competenti: a differenza di quegli altri, si capisce. Ecco, la sinistra che amministra la Capitale con straordinaria competenza si è riunita per decidere a quale cantante affidare il concerto di Capodanno del Circo Massimo. Il Pd avrebbe potuto indicare una popstar ecumenica, magari quel Cesare Cremonini autore di un bell’album in testa alle classifiche, ma forse l’ha ritenuta una scelta troppo banale e ne ha preferito una più competente: Tony Effe, il rapper del tormentone estivo «Sesso e Samba» ballato in pubblico persino da Elly Schlein (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
"Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili, sul body shaming… perché chi si oppone a questo linguaggio viene tacciato di censura" scrive sul suo profilo social. (Fanpage.it)
Enrico Vanzina sta con Tony Effe: "Libertà di tutti di esprimersi" 19 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Leggi: "Altre star della musica e dello sport in solidarietà con Tony Effe" (Repubblica Roma)
Le voci del dissenso e della solidarietà La polemica che ha investito il mondo della musica in seguito all'esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma (anche Mahmood e Mara Sattei si sono sfilati per solidarietà) ha scatenato un'ondata di reazioni contrastanti, mettendo in luce una complessa rete di contraddizioni nel panorama artistico nazionale. (Tiscali)