Cortina, il sindacato di polizia contro Gianna Nannini, appello a Malagò: «Non la vogliamo, ha offeso gli agenti»
Il Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) contro la presenza di Gianna Nannini alla Cerimonia d'apertura del prossimo 7 febbraio di Cortina 2021 .
Personalmente, invito tutti gli italiani di buon senso e che stimano gli appratenti alle forze dell'ordine, a non seguire il momento in cui la Nannini dovesse salire su quel palco.
E faccio appello al Presidente del Coni, Giovanni Malagò, affinché cancelli questa macchia su un evento che tutti gli italiani e appassionati, aspettano da tempo. (Il Gazzettino)
Ne parlano anche altri media
Questo grande show sportivo sarà un importante volano mediatico per ogni filiera del made in Italy», ha commentato Maria Criscuolo, Chairwoman di Triumph Group International. Ma sarà il futuro il fil rouge della Cerimonia declinato in tutte le sue forme. (Radio Cortina International)
(Adnkronos). No del Sap alla partecipazione di Gianna Nannini alla cerimonia di apertura dei Mondiali di sci alpino di Cortina 2021, previsti per il prossimo 7 febbraio con diretta tv su Rai2. Che lei, dopo quel video vergognoso, sia invitata ad inaugurare i mondiali di sci a Cortina ci lascia perplessi. (Adnkronos)
Grande attesa per Gianna Nannini, la cui voce graffiante echeggerà nella notte iridata, portando a Cortina la carica del grande rock italiano: insieme a lei saliranno sul palco Francesco Gabbani, Francesco Montanari, Alfa, Andrea Casta, Jacopo Mastrangelo. (Il Gazzettino)
«La Regina delle Dolomiti oggi vede avverarsi il sogno iridato», ha detto Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo. Un racconto immaginifico d’impatto che, in 75 minuti, ripercorrerà la storia del grande sci mondiale e valorizzerà l’unicità dell’Italia, del Veneto e delle Dolomiti. (L'Amico del Popolo)
Il nuovo impianto - la prima cabinovia mai installata a Cortina - sostituisce il primo tronco della storica funivia "Freccia nel cielo", che da cinquant'anni collega Cortina d'Ampezzo (1.224 metri) alla Cima Tofana (3.244 m). (Alto Adige)
Abbattuti migliaia di alberi secolari in zone già sconvolte dalla tempesta Vaia, cancellate aree umide per far posto a parcheggi. La contrarietà netta riguardava la circonvallazione di San Vito, erano possibili alternative più leggere e molto meno costose senza invadere aree non ancora urbanizzate. (Il Fatto Quotidiano)