"Non riconosciamo il Papa". Le suore di clausura contro il Vaticano

Non riconosciamo il Papa. Le suore di clausura contro il Vaticano
il Giornale ESTERI

Anche se in Spagna sono conosciute con l'appellativo di "Suore dei cioccolatini" per il modo in cui riescono a produrre alcuni dolci, la vicenda è tutt'altro che piacevole e vede uno scontro totale da parte delle suore clarisse di Belorado, piccolo centro nella provincia spagnola di Burgos, nei confronti del Vaticano inclusa l'autorità più alta, Papa Francesco. Sedici monache hanno pubblicato (anche sui social) un "Manifesto Cattolico" di 70 pagine in cui spiegano i motivi della rottura con la Chiesa cattolica e per la quale verranno scomunicate. (il Giornale)

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Le religiose erano già state scomunicate nei giorni scorsi dal vescovo di Burgos a causa della loro rivolta contro la Chiesa cattolica. Le clarisse si erano quindi messe sotto la tutela di Pablo de Rojas Sanchez-Franco, fondatore della congregazione, dal quale oggi hanno però deciso di separarsi. (Sky Tg24 )

Si aggiunge un nuovo capitolo alla storia delle clarisse che sono state scomunicate. (Il Fatto Quotidiano)

La decisione dell'arcivescovo è arrivata dopo la scadenza dell'ultimatum dato alle suore per deporre davanti al Tribunale ecclesiastico. Un atto atteso, decretato dall'arcivescovo di Burgos, Mario Iceta, che riguarda dieci suore dei monasteri di Belorado (Burgos) e Orduna (Vitoria). (La Stampa)

Spagna, scomunicate dalla Chiesa le suore clarisse di Belorado: “Convinte che dopo la morte di Pio XII ci siano stati solo falsi Papi”

Le dieci monache "ribelli" della comunità delle Clarisse dei monasteri di Belorado (Burgos) e Orduna (Vitoria) in Spagna hanno comunicato per raccomandata legale all'arcivescovado di Burgos Mario Iceta la «Irreversibile e unanime decisione» di abbandonare la Chiesa cattolica (Avvenire)

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In Spagna un gruppo di suore clarisse di Belorado, un piccolo paesino in provincia di Burgos, nel nord del Paese, è stato scomunicato dall’arcivescovo locale Mario Iceta dopo essersi ribellato alla Chiesa di Roma. (Il Fatto Quotidiano)