"Non riconosciamo il Papa". Le suore di clausura contro il Vaticano
Anche se in Spagna sono conosciute con l'appellativo di "Suore dei cioccolatini" per il modo in cui riescono a produrre alcuni dolci, la vicenda è tutt'altro che piacevole e vede uno scontro totale da parte delle suore clarisse di Belorado, piccolo centro nella provincia spagnola di Burgos, nei confronti del Vaticano inclusa l'autorità più alta, Papa Francesco. Sedici monache hanno pubblicato (anche sui social) un "Manifesto Cattolico" di 70 pagine in cui spiegano i motivi della rottura con la Chiesa cattolica e per la quale verranno scomunicate. (il Giornale)
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Libere dalla Chiesa cattolica ma pure da quella setta che aveva cercato di circuirle e inglobarle. (ilmessaggero.it)
In una nota l’arcivescovo di Burgos, Mario Iceta, che si occupava del caso, ha annunciato che le suore, famose in Spagna come le “suore dei cioccolatini” per via dei dolcetti che producono, non hanno rispettato l’ultimatum del 21 giugno per spiegare la loro posizione al Tribunale ecclesiastico. (Io Donna)
È l’epilogo del braccio di ferro tra il vescovo di Burgos, in Spagna, Mario Iceta e le dieci religiose di Belgorado, famose per la produzione di cioccolatini, che hanno deciso di separarsi dalla Chiesa cattolica per aderire alla alla Pia Unión de San Pablo Apostol, una setta coordinata da Pablo de Rojas Sánchez-Franco (scomunicato nel 2019 dallo stesso vescovo). (la Repubblica)
Le religiose erano già state scomunicate nei giorni scorsi dal vescovo di Burgos a causa della loro rivolta contro la Chiesa cattolica. Le clarisse si erano quindi messe sotto la tutela di Pablo de Rojas Sanchez-Franco, fondatore della congregazione, dal quale oggi hanno però deciso di separarsi. (Sky Tg24 )
Si aggiunge un nuovo capitolo alla storia delle clarisse che sono state scomunicate. (Il Fatto Quotidiano)