Francia, Gérard Depardieu fermato e interrogato per due nuove accuse di violenza sessuale

L'attore francese è stato fermato lunedì mattina dalla polizia parigina e rilasciato nel tardo pomeriggio dopo l'interrogatorio. Dovrà presentarsi in tribunale il prossimo ottobre. Lui nega tutte le accuse PUBBLICITÀ Lunedì mattina l’attore, produttore e regista francese Gérard Depardieu è stato fermato dalla polizia di Parigi per essere interrogato sulle accuse di violenza e molestie sessuali rivoltegli da due donne. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altre testate

Entrambe hanno lavorato con lui sul set, una nel 2014 e l'altra nel 2021, riporta la France presse. L'attore francese Gerard Depardieu è stato trattenuto in un commissariato di Parigi per essere interrogato dopo le accuse da parte di due donne di violenza sessuale (Io Donna)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Francia, Depardieu fermato a Parigi per violenza sessuale (TV2000)

Arriveranno in tribunale a ottobre le accuse di due donne che accusano la star del cinema francese Gérard Depardieu di averle aggredite nel 2021 sul set del film di Jean Becker Les volets verts. Dopo una lunga serie di voci, denunce e testimonianze dei comportamenti inappropriati di Gérard Depardieu, la giustizia francese ha accolto le accuse di due donne che sostengono di essere state violentate nel 2021 sul set di un film e lo porterà in tribunale per stabilire la verità il prossimo ottobre. (ComingSoon.it)

L'avvocato dell'attore francese ha dichiarato che il Depardieu si è presentato lunedì presso una stazione di polizia di Parigi, dove è stato interrogato in relazione alle accuse di violenza sessuale mosse da due donne. (Movieplayer)

Negli ultimi anni l'attore 75enne, che è uno dei "mostri sacri" del cinema francese, è già stato diverse volte al centro di controverse vicende (Io Donna)

Lo ha reso noto la Procura di Parigi dopo l'interrogatorio di Depardieu, avvenuto oggi in un commissariato parigino dove l'attore è rimasto alcune ore in stato di fermo. (Corriere del Ticino)