Usa, i piani segreti di attacco in chat: in che mani siamo?

Ma in che mani siamo? La domanda sorge spontanea. La notizia è ormai nota in tutto il mondo: l’amministrazione di Donald Trump ha aggiunto per errore un giornalista, il direttore dell’Atlantic Jeffrey Goldberg, a una chat ristretta dove stava pianificando il massiccio attacco del 15 marzo contro decine di postazioni degli Houthi in Yemen. Imbarazzante, semplicemente. A far fare questa brutta figura ai vertici a stelle e strisce è stato lo stesso Goldberg in un articolo sul sito della rivista che dirige: una testimonianza di inadeguatezza visibile a occhio nudo, un allarme gigantesco per la sicurezza nazionale (e non solo). (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altre testate

– Il presidente Usa Donald Trump ha minimizzato la fuga di informazioni legata alla chat segreta su Signal, in cui Jeffrey Goldberg, direttore di The Atlantic, è stato inserito per errore mentre alti funzionari discutevano operazioni militari anti-Houthi in Yemen (Agenzia askanews)

I vertici dell'amministrazione di Donald Trump hanno erroneamente divulgato i piani di guerra contro gli huthi dello Yemen mediante un gruppo di messaggistica istantanea che includeva per sbaglio il caporedattore Jeffrey Goldberg della testata The Atlantic. (Limes)

Il Regno Unito "ha lavorato a stretto contatto con gli Usa... Lo ha detto una portavoce di Downing Street, incalzata su quanto trapelato nella chat interna all'amministrazione Trump sugli attacchi agli Houthi nello Yemen: chat in cui Vance e Hegseth hanno fra l'altro additato gli alleati europei come "parassiti". (Tiscali Notizie)

Chat Signal, cosa rischiano i funzionari di Trump che hanno rivelato per sbaglio piani militari a un giornalista

Il Regno Unito "ha lavorato a stretto contatto con gli Usa... La portavoce ha negato un impatto sui rapporti di fiducia con Washington, ma ha tenuto a ricordare "il contributo logistico" delle forze di Londra ai raid anti-Houthy, oltre al "sostegno alla coalizione a guida Usa che combatte l'Isis in Siria". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cosa pensasse il vicepresidente USA JD Vance dell’Europa si poteva già intendere ascoltando il discorso ostile che ha tenuto nei confronti del Vecchio continente a Monaco alcune settimane fa. (StartupItalia)

È sabato 15 marzo. (WIRED Italia)