Disuguaglianze e pregiudizi. Emergenza “scatola nera”
Sull’Intelligenza artificiale e lo sviluppo urbano.
I rischi emersi in uno studio commissionato dal Parlamento europeo sull'Intelligenza artificiale e lo sviluppo urbano. Emergenza AI.
L’obiettivo è “garantire che l’intelligenza artificiale sia sempre presa in considerazione nei programmi“
Perché, come raccomandato da papa Francesco alla Pontificia Accademia per la Vita, “l’intelligenza artificiale è un dono ma serve un’algor-etica“. (In Terris)
Ne parlano anche altre testate
Ci opponiamo chiaramente alla polizia predittiva basata sull'uso dell'IA, così come a qualsiasi elaborazione di dati biometrici che porti alla sorveglianza di massa Per garantire il rispetto dei diritti fondamentali, gli algoritmi dovrebbero essere trasparenti, tracciabili e sufficientemente documentati, chiedono i deputati, e le autorità pubbliche dovrebbero divulgare le loro applicazioni come software open-source. (Valledaostaglocal.it)
Per l’intelligenza artificiale non si addicono dunque termini come volontà, o intuito, che appaiono del tutto vaghi. Alla metafisica umana della volontà l’intelligenza artificiale contrappone una diversa metafisica: la metafisica della misura (Agenda Digitale)
Europa: stop alla sorveglianza tramite AI. . . . Forum Discuti sul forum. Precedente Tutto Twitch in un leak. Successivo Garante: LinkedIn è un luogo di relazione, non di vendita. 08/10/2021 Claudio Garau. (MRW.it)
Nella risoluzione, gli eurodeputati affermano che la supervisione umana e un chiaro quadro giuridico sono necessari per prevenire tali discriminazioni, soprattutto se utilizzate dalle forze dell’ordine e di controllo delle frontiere. (WelfareNetwork)
Per acquisire rapidamente dati e informazioni non strutturati dai documenti ricevuti, se necessario digitalizzarli e trasmetterli a sistemi subordinati, servono tecnologie di acquisizione assistite dall’intelligenza artificiale. (Bitmat)
Insomma l’impiego dell’intelligenza artificiale, ad oggi è sempre più all’ordine del giorno è chissà che tra quindici anni non sia davvero lei a giudicarsi un Nobel Uno scenario, quello del prestigioso premio conferito ad un’intelligenza artificiale, per ora lontano e solo ipotizzato dal noto settimanale inglese, ma tutt’altro che improbabile vista la velocità dei progressi tecnologici che negli ultimi anni hanno coinvolto questo campo. (Sky Tg24 )