Lo Zar spalle al muro ora fa più paura. Ma cedere al ricatto sarebbe un autogol

Lo Zar spalle al muro ora fa più paura. Ma cedere al ricatto sarebbe un autogol
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il Giornale ESTERI

Tre giorni dopo il minaccioso annuncio (in realtà la ratifica di un altro vecchio di mesi) di una nuova «dottrina militare» che faciliterà l'impiego di armi atomiche, ecco il lancio sulla sciagurata città ucraina di Dnipro di un nuovo missile balistico russo «non intercettabile» in grado di portare, se solo lo Zar lo ordinasse, anche testate nucleari. Vladimir Putin alza sempre di più l'asticella del suo ricatto all'Occidente e ieri l'eterno portavoce Dmitry Peskov ha parlato chiaro: a Washington hanno certamente capito il nostro messaggio. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Attacco mattutino contro l’Ucraina: l’aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la regione meridionale di Astrakhan è stata colpita da un missile a lungo raggio da parte della Russia. (Radio Radio)

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato giovedì che, nelle ultime 24 ore, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica. Inoltre, nello stesso periodo di tempo, i militari russi sono riusciti ad abbattere sei missili HIMARS di fabbricazione statunitense e 67 droni. (Farodiroma)

Sembra un romanzo strappalacrime e invece è un dossier top secret aperto alla pagina “Evviva la Bomba!” sui tavoli di lavoro dei potenti della Terra. Le vecchiette gentili dei veleni imbastiscono vecchi merletti, mentre i giovani pazzi giocano con gli atomi, giustamente immemori dei corpi vetrificati di Hiroshima, in cui gli esseri viventi si tramutarono in ombre. (L'Opinione)

Cosa può fare Putin? Dal Cremlino armi e sostegno ai nemici degli Usa e dell'Occidente

Domenica 17 novembre 2024 il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato l’utilizzo di missili Atacms (Army Tactical Missile Systems), concessi all’Ucraina, sul territorio russo. (Nicola Porro)

Il piano resta inclinato verso l’abisso e l’umanità rimane a un passo dall’orrore, ma di fronte alle ultime, gravi novità che arrivano dal fronte ucraino, con Mosca che minaccia di usare l’arma atomica, serve un’analisi fredda perché “se i russi avessero voluto farlo in Ucraina l’avrebbero fatto, macchiandosi però di un palese delitto contro l’umanità; mentre se attaccassero nuclearmente la Nato o gli Stati Uniti, dovrebbero tener conto della possibile risposta altrettanto nucleare”. (FIRSTonline)

Un bluff buono per i talk show serali della propaganda, popolati da aspiranti dottor Stranamore che sognano missili su Berlino, Londra, Roma e Parigi, ben sapendo che sono soltanto chiacchiere destinate alla Russia profonda. (Corriere della Sera)