Israele, altre bombe sugli sfollati. La minaccia Usa: «Stop alle armi»

Gli Usa inviano un ultimatum a Netanyahu: tuteli i civili di Gaza, consenta l’invio di aiuti, altrimenti fra trenta giorni si ferma la fornitura delle armi. E spiegano a Israele che serve un cambiamento. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ribadisce che va rispettata la missione Onu: «Unifil gioca un ruolo importante in Libano». E poi la frase più forte sul bombardamento dell’altra sera nella Striscia che ha causato un rogo e delle vittime in una tendopoli nei pressi dell'ospedale Al-Aqsa: «È orribile vedere persone bruciare a morte» ha detto il portavoce del dipartimento di stato Usa Matthew Miller (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

L'avvertimento del segretario di Stato Blinken e del segretario alla Difesa Austin: "30 giorni per facilitare l'assistenza umanitaria nella Striscia o potrebbe scattare l'embargo sulle armi". Poi la condanna alle operazioni delle Idf nel Paese dei Cedri (Adnkronos)

Lo riporta la Bbc. (Corriere del Ticino)

“Entriamo in una situazione in cui carestia e malnutrizione estreme sono di nuovo probabili”, ha dichiarato, giudicando insufficienti i “50-60 convogli di aiuti alimentari destinati al sud della Striscia”. (RSI.ch Informazione)

Attacchi nella notte a Gaza, raid su un ospedale LIVE

Ma è anche un territorio siriano che Israele occupa da 57 anni e che domina il Libano. Qui l’esercito israeliano prepara il terreno per un’offensiva più ampia contro il paese dei cedri. (il manifesto)

Certo, è sempre troppo poco, ma a nemmeno 48 ore dalla lettera inviata dagli Usa all’amministrazione israeliana di Benjamin Netanyahu, qualcosa ha iniziato a smuoversi. (LA NOTIZIA)

Quattro persone sono state uccise e circa 50 ferite nell'attacco, mentre il portavoce dei media internazionali dell'IDF, il tenente colonnello Nadav Shoshani, ha affermato che l'incendio e' stato causato da esplosioni secondarie. (Sky Tg24 )