Acqua oscura lucana

La situazione dei 29 comuni della Basilicata, tra cui il capoluogo Potenza, in cui da fine maggio l’erogazione di acqua potabile ha subito un progressivo razionamento a causa del prosciugamento della diga del Camastra, potrebbe non migliorare nei prossimi giorni. A causare una crisi idrica che investe 140 mila persone, è una siccità da piogge dimezzate rispetto all’anno scorso, unita a una gestione delle risorse idriche che la piattaforma Acqua Pubblica Basento/Camastra denuncia come poco lungimirante. (il manifesto)

Su altre fonti

Nel corso della riunione con il presidente Bardi, sono stati discussi i prossimi passaggi da seguire. Si sono tenuti il Tavolo dell’Unità di Crisi e l’incontro con i Sindaci dei Comuni interessati alla emergenza. (Potenza News )

E’ opportuno, quindi, rinfrescare la memoria anche a quella parte politica che dovrebbe assumersi la responsabilità di alcune scelte che si sono dimostrate a dir poco infelici”. E’ quanto fa sapere il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Basilicata, Piergiorgio Quarto. (Sassilive.it)

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Crisi idrica lucana, già accese le pompe nel Basento

La tempistica dell’operazione – tra aspetti tecnici e campionamenti, ma soprattutto funzionale a garantire maggiori controlli – determina un periodo in cui la rete idrica sarà alimentata soltanto dai serbatoi: per garantire quindi l’erogazione dell’acqua nei giorni a venire ed evitare ulteriori disagi alla popolazione, in via eccezionale e per due giorni, ci saranno ulteriori restrizioni temporali nell’erogazione per consentire le manovre tecniche finalizzate ad abilitare l’ulteriore fonte d’acqua, quella del fiume. (Potenza News )

Come noto, ormai dal mese di settembre u.s. la città di Potenza ed altri 28 comuni serviti dalla diga della Camastra subiscono la sospensione idrica nelle ore serali e notturne. ​La presente richiesta viene formulata ai fini della convocazione “urgente” di una seduta di Consiglio comunale aperto. (Sassilive.it)

Minuti per la lettura Pompe già accese nel Basento: atteso lunedì, ultime analisi permettendo, l’arrivo nei rubinetti dell’acqua del fiume per ovviare alla crisi idrica. Bardi dà l’ok (Quotidiano del Sud)