ZES Unica Sud: credito d’imposta riconosciuto in misura piena
Credito d'imposta per gli investimenti nella ZES Unica Sud riconosciuto alle imprese al 100 per cento. Lo stabilisce il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate Il credito d’imposta riconosciuto alle imprese che hanno realizzato investimenti nella ZES Unica Sud, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024, è riconosciuto in misura piena. Gli importi saranno riconosciuti al 100 per cento sia per gli investimenti comunicati originariamente, e confermati con la comunicazione integrativa da inviare all’Agenzia delle Entrate entro il 2 dicembre scorso, che per gli ulteriori investimenti realizzati indicati nella comunicazione integrativa appena richiamata. (Informazione Fiscale)
Ne parlano anche altre fonti
, n. , n. (MySolution)
I numeri messi in fila, uno dietro l'altro, certificano che la zona economica speciale unica (Zes) ha fatto del Mezzogiorno italiano un luogo speciale di attrazione di investimenti che si segnala per dimensioni territoriali e ammontare di risorse mobilitate a livello globale. (ilmattino.it)
«Il referendum sull'Autonomia differenziata creerà problemi al centrosinistra e alla maggioranza di governo: non è il caso di fermarsi adesso e fare un tagliando al titolo quinto della Costituzione?». (ilmattino.it)
Credito d’imposta per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS): come accedere al beneficio fiscale per gli investimenti 2024. (PMI.it)
"L'Agenzia delle Entrate ha reso noto che sarà del 100% la percentuale di credito d'imposta effettivamente fruibile dalle imprese ubicate nella ZES Unica, che praticamente potranno fruire dell'intero importo richiesto per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre di quest'anno. (AndriaViva)
446421/2024 del 12 dicembre 2024 che si aggancia alla legge n.189 del 9 dicembre 2024 (in Gazzetta Ufficiale n. È pari al 100% dell’importo richiesto da ciascun beneficiario la percentuale del credito d’imposta Zes unica Mezzogiorno effettivamente fruibile per gli investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024. (Italia Oggi)