Crisi dell’auto, “Urgente un tavolo alla Presidenza del Consiglio per salvare l’occupazione”. “Elkann deve chiarire in Parlamento”
Il futuro del settore automotive in Italia è al centro delle preoccupazioni di sindacati e rappresentanti politici, che chiedono un’azione immediata e un confronto diretto con il Governo e con Stellantis. Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, ha recentemente sottolineato, in un’audizione parlamentare davanti alle Commissioni riunite X della Camera e IX del Senato, la necessità di un tavolo di discussione presso la Presidenza del Consiglio. (Primonumero)
Se ne è parlato anche su altri media
“Temo che a John Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana”. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si esprime così dopo la decisione di John Elkann. Il presidente di Stellantis non parteciperà all’audizione in Parlamento pur confermando “la disponibilità a un dialogo franco e rispettoso”, come ha annunciato lo stesso Elkann con una lettera inviata al presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Alberto Luigi Gusmeroli. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Non bastasse la tirata d’orecchie del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in diretta Tv - la gaffe istituzionale la devono aver annusata nel pomeriggio. E hanno provato a “metterci una pezza”. (Liberoquotidiano.it)
Con la spocchia dei potenti e la scortesia che nonno Gianni, l'Avvocato, mai avrebbe utilizzato con quella classe politica che ha elargito montagne di denaro alla Fiat per decenni, il presidente di Stellantis John Elkann ha rifiutato l'invito del Parlamento ad andare a riferire (Secolo d'Italia)
Un anglicismo che ormai è diventato moneta corrente nel linguaggio parlato e giornalistico grazie a degli scontri ad altissima tensione tra vip che occupano sempre maggiore spazio nella cronaca. (Il Dubbio)
"Elkann non e' piu' il maggior azionista di Stellantis da anni. A me interessa sapere se il governo organizzera' un tavolo con Tavares. Fino ad ora abbiamo solo sentito dichiarazioni imbarazzanti da parte di tutti. (Il Mattino di Padova)