Gaza, raid Israele su Khan Younis: "11 morti, ucciso capo polizia Hamas"
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Nuovo raid dell'Idf a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. I caccia dell'esercito israeliano hanno attaccato all'alba la 'zona umanitaria' di al-Mawasi, uccidendo 11 sfollati palestinesi, tra cui tre bambini, che cercavano riparo nelle tende. Lo ha reso noto il quotidiano filo-Hamas 'Filastin'. Le squadre della protezione civile giunte sul luogo dell'attacco hanno confermato che tra i morti c'erano il direttore della polizia della Striscia di Gaza, il generale Mahmoud Salah, e il suo vice, il generale di brigata Husam Mustafa Shahwan. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
La popolazione della Striscia di Gaza è diminuita del 6% a causa della guerra di Israele. Lo riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu, citando i dati ufficiali dell’ufficio centrale palestinese di statistica (Pcbs). (Il Fatto Quotidiano)
Più di un anno dopo essere stato messo fuori servizio dai bombardamenti israeliani, l'ospedale oculistico Al-Nasr di Gaza City riapre le porte ai pazienti.Una riapertura che vuole essere un messaggio di speranza, dice Maher Shamia, sottosegretario del Ministero della Sanità a Gaza: "Questo è il nostro messaggio al mondo: siamo un popolo che merita di vivere, i nostri pazienti meritano di vivere". (il Dolomiti)
Nella Striscia di Gaza si continua a morire: secondo l'Onu, le forze di Netanyahu hanno portato il sistema sanitario al collasso (LA NOTIZIA)
Tra le vittime dell'attacco aereo nella notte anche donne e bambini. E i negoziati per un cessate il fuoco finiscono di nuovo in stallo (Open)
Gaza, ospedale riapre un anno dopo essere stato distrutto da Israele Roma, 31 dic. - Più di un anno dopo essere stato messo fuori servizio dai bombardamenti israeliani, l'ospedale oculistico Al-Nasr di Gaza City riapre le porte ai pazienti. (Liberoquotidiano.it)
In una serie di post sui suoi account social, l’agenzia afferma che le sue squadre stanno lavorando per consegnare gli aiuti a chi ne ha bisogno, ma ha sottolineato che “non sono affatto sufficienti”. L’UNRWA ha inoltre evidenziato che i residenti di Gaza stanno affrontando “una grave insicurezza alimentare”. (rsi.ch)