Attacco israeliano contro l'Iran: invito alla de-escalation da Occidente e mondo arabo

26/10/2024 ESTERI

Dopo gli attacchi di rappresaglia di Israele contro l'Iran, ileader occidentali e mediorientali hanno esortato entrambe le parti a non intraprendere escalation. Tajani: "Italiani in Iran al sicuro" PUBBLICITÀ L'attacco di Israele nella notte tra venerdì e sabato contro gli obiettivi militari in Iran ha generato le reazioni da parte della comunità internazionale. I leader occidentali, ma anche del mondo arabo, invitano alla de-escalation. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Teheran prova a tornare alla normalità dopo gli attacchi israeliani avvenuti nella notte. I media iraniani hanno minimizzato le conseguenze del raid affermando che la difesa aerea lo ha affrontato con successo, questo lascia presumere che il Paese potrebbe non rispondere evitando un'ulteriore escalation del conflitto. (Il Sole 24 ORE)

Manoocher Deghati, fotoreporter iraniano pluripremia… Crede di poter contare sui suoi cittadini come accaduto in Iraq, ma non sarà così. (L'HuffPost)

Secondo le fonti, nella seconda ondata di attacchi israeliani, droni hanno attaccato la "base militare segreta" Parchin alla periferia di Teheran, uno ha colpito la base mentre gli altri sono stati abbattuti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Israele ha indebolito l'Iran prima di attaccare: lo rivela l’ex generale Yisrael Ziv, secondo cui Teheran "è rimasta completamente impotente mentre Israele ha bombardato le sue basi strategiche come e dove voleva". (Liberoquotidiano.it)

Marco Guerra – Città del Vaticano Dopo quasi quattro settimane è arrivata la risposta israeliana ai bombardamenti iraniani del primo ottobre su Israele. L'esercito israeliano (Idf) riferisce che sono state “colpite le strutture di produzione di missili della repubblica islamica, le schiere di missili terra-aria e altre capacità aeree in diverse aree del Paese”. (Vatican News - Italiano)

Ecco la cronologia dei principali eventi che hanno portato all'attacco di Tel Aviv (LAPRESSE)