“Ci sono dossier su tutti”. L’allarme di Paolo Mieli: di chi parla?

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Nicola Porro INTERNO

Nel cuore della vita politica e sociale italiana s’insinua un giallo che sembra uscito dalle pagine di un thriller: il cosiddetto caso Striano. Questa vicenda, confinata negli angoli più oscuri della grande stampa italiana, che fatica a parlarne, si sta colorando via via di nuove rivelazioni. Tutte concentrate sul chiarire i contorni di quella che appare una rete di dossier segreti e accessi illeciti che coinvolge figure di rilievo delle nostre istituzioni. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Il procuratore di Perugia ha chiesto che i due indagati, il finanziere Pasquale Striano e l'ex magistrato Antonio Laudati, vadano agli arresti domiciliari. (Fanpage.it)

Al tenente Pasquale Striano bastava anche un unico accesso per riuscire a scaricare migliaia di atti. Poi ci sono gli altri: quelli recuperati da Serpico, il sistema dell’Agenzia delle entrate dove confluiscono transazioni bancarie e dichi… (La Stampa)

Dalle indagini sono emersi altri 200mila documenti che il finanziere avrebbe scaricato in modo abusivo dalle banche dati della Dna, mentre era in servizio nel gruppo Sos, le riservatissime Segnalazioni di operazioni sospette che arrivano dall'unità antiriciclaggio di Bankitalia. (il Giornale)

Ma anche una annotazione trasmessa dal procuratore nazionale antimafia. È quanto presentato dal procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, nell’udienza di fronte al tribunale del Riesame nell’ambito dell’indagine sui presunti dossieraggi illegali che vede indagati il tenente della Guardia di finanza, Pasquale Striano, e il’ex sostituto procuratore dell’Antimafia, Antonio Laudati. (LA NAZIONE)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L’inchiesta della Procura di Perugia sugli accessi abusivi ai sistemi informatici operati, secondo le accuse, dal finanziere Pasquale Striano è in pieno svolgimento. Dalle informative della Gdf depositate ieri nel corso del Riesame, emergono oltre 200 mila documenti scaricati dal finanziere dal 2019 al 2022. (Il Fatto Quotidiano)