Perché la Nato di Rutte fa il piedino a Trump

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Perché la Nato di Rutte fa il piedino a Trump L’olandese Mark Rutte ieri è diventato il nuovo @SecGenNato (come recita il suo account su X). Ma “non si prevede alcun cambiamento nella politica della Nato”, ha avvertito lo stesso Rutte. Sarà la linea, tutta la linea, nient’altro che la linea definita nelle conclusioni del vertice di Washington di luglio. Il primo ministro dei Paesi Bassi, che spavaldo e faceto arrivava con un libro e una mela per “ammazzare il tempo” a un vertice europeo sul bilancio “perché non c’era nulla da negoziare”, ha vestito i panni austeri del suo predecessore Jens Stoltenberg e si è attenuto da bravo allievo alle note dello spartito scritto per la sua prima conferenza stampa. (Start Magazine)

Su altre testate

Lo ha riferito l'ufficio stampa del ministero della Difesa ucraino. Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha tenuto oggi un incontro a Kiev con una delegazione guidata dal capo della Commissione per la Difesa del Parlamento finlandese, Jukka Kopra. (Corriere della Sera)

Il nuovo segretario generale della Nato Mark Rutte ha scelto l'Ucraina come prima visita ufficiale a due giorni dal suo insediamento, per assicurare da subito il sostegno dell'Alleanza di fronte alla difficile situazione nel Paese. (Today.it)

E nella notte una pioggia di droni si è abbattuta su 4 regioni russe. Secondo quanto riferito da Mosca, la contraerea ne ha abbattuti 113. (la Repubblica)

Kiev, il neo segretario Nato Rutte a Zelensky: "Siamo al vostro fianco"

Lo ha detto Mark Rutte a Kiev. . che ci guardano che la Nato è con l'Ucraina, l'Ucraina è più (Tuttosport)

Che, con grande onestà, confessava apertamente come il ruolo di segretario generale sia "più segretario che generale". Dopo 10 anni alla guida della Nato Jens Stoltenbergha ceduto il posto a Mark Rutte (Alto Adige)

"La Nato è al fianco dell'Ucraina, sono qui per ribadirlo": così il neo segretario generale dell'Alleanza atlantica Mark Rutte al presidente Zelensky dopo il faccia a faccia di Kiev. "Abbiamo bisogno di armi a lungo raggio", ha ribadito dal canto suo il presidente ucraino, " decisione sulla quale, secondo me, i nostri partner occidentali stanno ritardando". (La Stampa)