Agroppi, l’irregolare del pallone

Probabilmente non ce l’ha fatta a guardare questo perenne rollercoaster con le cinque sostituzioni e il pollice verso del Var che ricorda il suo amato, umano, passionale sport praticato da bambino in quel di Piombino, la cittadina operaia dove era nato nel 1944 e dove ieri ha concluso il suo tragitto terreno. Ironico e anticonformista, Aldo Agroppi – morto ieri a 80 anni a Piombino, gran cuore toro con nuance viola, non si è mai trovato bene nell’universo pallonaro bacchettone e ipocrita, penalizzato da un’infanzia difficile e dal carattere di grande malinconia ma pugnace fino al midollo, da mediano motorino mordigarretti a centrocampista di qualità (fino alla nazionale, 5 presenze), attraverso le giovanili del Piombino, Ternana e Potenza in Serie C, poi Genoa e Torino (debutto in Torino-Samp 4-2 il 15 ottobre ’67, lo stesso giorno in cui muore Gigi Meroni, la massima gioia e l’immensa tristezza, si ritira nel ’77). (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Costantino Rozzi lo chiamò nel gennaio 1990 per sostituire Eugenio Bersellini che l'anno prima aveva sostituito sulla panchina bianconera Ilario Castagner. Agroppi aveva allenato l'Ascoli nella stagione 89-90. (corriereadriatico.it)

Aldo Agroppi, scomparso ieri a ottant’anni, aveva tagliato da un pezzo con il calcio in cui aveva vissuto tre vite - calciatore, allenatore, opinionista -, confessava di non riconoscersi né divertirsi più, s’era rifugiato nei ricordi e il Toro era il più bello. (La Stampa)

La schiettezza e la sincerità, ma anche le straordinarie doti di allenatore: queste le qualità che emergono, di racconto in racconto, dai ricordi preziosi che di Aldo Agroppi, l’ex calciatore e allenatore toscano morto oggi, 2 gennaio, ci lasciano alcuni di quelli che, nella stagione 1980-81, ebbero l’onore di giocare nel suo Pescara. (Il Centro)

Ex Grifo, Novellino ricorda Agroppi: "Per me è stato un fratello"

Dicembre 1992: la Fiorentina di Batistuta, Effenberg e Laudrup è seconda in classifica. Ha appena battuto al Franchi la Juventus di Trapattoni per due a zero, con gol proprio del danese e poi saluta l’anno pareggiando col Parma, uno a uno, raggiungendo l’Inter a sette lunghezze da un Milan ormai ampiamente inarrivabile. (Il Fatto Quotidiano)

Si è spento a 80 anni Aldo Agroppi, ex calciatore e allenatore ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Piombino dove era nato il 14 aprile 1944. Aveva iniziato la sua carriera da giocatore proprio nella squadra della sua città, il Piombino: le giovanili, l’esordio in Serie D e il passaggio al Torino che sarà per Agroppi il suo grande amore. (La Repubblica Firenze.it)

La scomparsa di Aldo Agroppi, avvenuta a Piombino all’età di 80 anni, ha commosso tutto il mondo del calcio italiano. Tra i tanti che lo hanno ricordato con affetto, spicca Walter Novellino, ex Perugia come Aldo, che ha parlato di un rapporto speciale che andava ben oltre il rettangolo di gioco. (Calcio Grifo)