Terremoto Mar Adriatico, prosegue la sequenza sismica: cosa sta succedendo
L’epicentro è stato localizzato a circa 90 chilometri dal promontorio pugliese del Gargano e dalle isole Tremiti e a circa 30 chilometri dall'isola croata di Lastovo.
Il terremoto e stato avvertito lungo gran parte della costa adriatica, da Ancona a Foggia, ma anche in diverse zone della Campania e del Lazio
Oltre 65 gli eventi sismici a partire dalla forte scossa di ieri pomeriggio.
La prima scossa di terremoto, la più forte, è stata registrata alle 14.47 di sabato pomeriggio e nell’ora successiva sono state registrate nove repliche tutte nella stessa zona dell’Adriatico centrale. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
rosegue lo sciame sismico nel distretto dell'Adriatico centrale, interessato ieri da una serie di forti scosse dopo quella di magnitudo 5.6. (AGI - Agenzia Italia)
Dalla mezzanotte l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato oltre 10 terremoti, due dei quali di magnitudo 3.1, per un totale di circa 65 eventi sismici da ieri pomeriggio. Non si segnalano danni a persone o cose. (Sky Tg24 )
Certo, adesso il fenomeno sta proseguendo ma con scosse di magnitudo sempre minore, quindi possiamo stare abbastanza tranquilli. L'aggiornamento arriva dal geologo Nicola Venisti dell'Osservatorio Sismologico dell'Università di Bari presso il dipartimento di Scienze della Terra e geoambientali. (FoggiaToday)
Terremoto in Puglia oggi, domenica 28 marzo 2021: scossa M 3.2 sul Mar Adriatico Centrale. Proseguono le scosse di terremoto sul Mar Adriatico Centrale dopo la principale scossa di magnitudo 5.6 registrata nel pomeriggio di ieri, sabato 27 marzo 2021. (Centro Meteo italiano)
"Il terremoto odierno (di ieri, 27 marzo, ndr) è quindi testimonianza diretta della presenza di grandi faglie sismogenetiche, allineate sia lungo la costa dalmata, sia in pieno Adriatico". "Il terremoto nel Mare Adriatico centrale è una causa del lento ma incessante spostamento verso sud-ovest della catena dinarica ad una velocità variabile tra i 2.0 e i 4.5 metri per millennio. (Zonalocale)
Giungendo più ai giorni d’oggi, sono ancora ricordate dagli anziani le rovinose scosse del 1948, 1951 e 1955. Ad Ischitella, ad essere lesionate furono la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa di San Francesco e la Chiesetta della Madonna delle Grazie (StatoQuotidiano.it)