Huffpost: Pronti gli hotspot in Albania? Non proprio

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Migranti

“Pronti gli hot spot in Albania. In pochi giorni l’arrivo dei primi migranti”, festeggia Fratelli d’Italia con una card diffusa via social. Peccato che la situazione sul campo non sia quella che celebra il partito di maggioranza relativa. “Al momento i nostri agenti di polizia penitenziaria sono accampati in container. La fornitura di acqua non copre l’intera giornata, lo stesso vale per la corrente elettrica e per le connessioni telefoniche e wifi. (UILPA Polizia Penitenziaria)

La notizia riportata su altre testate

E' fondamentale essere concreti, decisi, contrastare in modo sempre più incisivo l'immigrazione irregolare di massa, continuare a lavorare a questa cooperazione completamente diverse con le nazioni di origine e di transito". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Questa nuova iniziativa rappresenta una risposta concreta alla crescente crisi migratoria che sta colpendo l’Italia, aggravata dalle continue ondate di arrivi dalle coste africane e dal Medio Oriente. (Ultima Voce)

Ad annunciarlo è stato l’ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci, nel corso di un sopralluogo al campo di accoglienza di Shengyin. «I due centri sono operativi e siamo pronti ad accogliere i migranti», ha dichiarato. (Italia Oggi)

Effetto Corte Ue nei tribunali, a Palermo i giudici liberano otto tunisini. Ma il governo tira dritto e lunedì apre i centri in Albania

La premier esulta: «Partirà probabilmente tra qualche giorno, sarà una soluzione innovativa per governare i flussi migratori e combattere i trafficanti di esseri umani», dice Giorgia Meloni al termine del vertice Med9 a Cipro. (il Giornale)

Paphos (Cipro), 11 ott. E' fondamentale essere concreti, decisi, contrastare in modo sempre più incisivo l'immigrazione irregolare di massa, continuare a lavorare a questa cooperazione completamente diverse con le nazioni di origine e di transito". (il Dolomiti)

Mentre l’esecutivo conferma l’apertura delle strutture, che potrebbero essere operative già da lunedì prossimo, in Italia i giudici tornano a disapplicare il decreto Cutro, stavolta con la benedizione della Corte di giustizia dell’Unione europea che, in una sentenza del 4 ottobre di cui il Fatto ha scritto in dettaglio, ha demolito il presupposto dell’esame accelerato delle domande d’asilo per cui è previsto il trattenimento: la provenienza da Paese di origine “sicuro”. (Il Fatto Quotidiano)