Kobane, la città simbolo anti-Isis minacciata ora dai filo-turchi
La caduta di Assad “non è solo una vittoria del popolo siriano, ma anche del popolo turco”, ha detto Ahmed Al-Sharaa, alias Al Jolani, intervistato dal quotidiano di Ankara Ali Safak ieri. Di certo, il crollo del regime è stata una vittoria anche per la leadership della Turchia, e quasi certamente sarà un problema serio … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
La storia si ripete, e questa volta potrebbe essere ancora più devastante. Secondo un’esclusiva del Wall Street Journal, le forze turche si stanno preparando per un’operazione militare nel nord-est della Siria, con un accumulo di truppe e armamenti lungo il confine nei pressi di Kobane. (Notizie Geopolitiche)
Ieri sarebbe infatti entrato in vigore un cessate il fuoco tra le parti ostili, ma è difficile valutarne la tenuta in quanto in alcune zone i combattimenti non si sono fermati. Solo l’intercessione degli Stati Uniti, che sostengono i curdi, avrebbe momentaneamente fermato l’operazione che sembrava imminente. (L'INDIPENDENTE)
Damasco — La storia della Siria degli ultimi 40 anni è scritta in migliaia di cartelle, fascicoli, file e hard disk. Ci sono le informazioni sui detenuti, sugli scomparsi, sui luoghi di sepoltura, le informative dell’intelligence sui rapporti tra il regime e altri Paesi. (la Repubblica)
L’annichilimento delle milizie curde, al di qua e al di là del confine tra Turchia e Siria, avverrà, a detta di Erdogan, grazie all’intensificarsi degli sforzi dell’esercito turco per affrontare le minacce terroristiche curde provenienti dalla ampia striscia di frontiera. (Il Fatto Quotidiano)
La prima è la questione curda. Ankara, diventata i… (L'HuffPost)
Il confederalismo democratico che si sta sperimentando nel Rojava è oggi a rischio: non ha mai smesso di essere un target né per la Turchia, né per il regime di Assad o per le truppe jiadiste che oggi voglio mostrare il loro volto più rassicurante. (il manifesto)