L'UNICEF sull’impatto della situazione in Siria sui bambini
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Con la situazione in Siria in rapida evoluzione, l’UNICEF rinnova l’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite alla calma, ad astenersi dalla violenza e a proteggere i diritti di tutti i Siriani – soprattutto i bambini, almeno 80 dei quali sono stati uccisi nelle ultime due settimane. L’UNICEF è fermo nel suo impegno a restare sul campo, a lavorare con i suoi partner per fornire assistenza salvavita ai bambini e alle loro famiglie. (UNICEF Italia)
Ne parlano anche altre testate
Cosa significano i recenti eventi in Siria per i rifugiati siriani? Negli ultimi 14 anni di conflitto e crisi, centinaia di migliaia di siriani sono stati uccisi o feriti e più di 13 milioni sono stati costretti ad abbandonare le loro case – la metà della popolazione prebellica. (Nazioni Unite)
Ieri l'emittente al Jazeera ha detto di aver scoperto una fossa comune, estesa più o meno come un campo di calcio, alla periferia nord-orientale di Damasco, nei pressi del sobborgo di Qutayfa. (Fanpage.it)
Negli ultimi quattordici giorni, il conflitto ha raggiunto nuovi picchi di violenza, causando la morte o il ferimento di centinaia di civili, tra cui un numero significativo di donne e bambini. È quanto emerge da un rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), che mette in evidenza la tragedia umanitaria in Siria e un panorama di devastazione crescente. (Ultima Voce)
"Al 12 dicembre, 1,1 milioni di persone sono state recentemente sfollate in tutto il Paese dall'inizio dell'escalation delle ostilità il 27 novembre. (Il Messaggero Veneto)
“Negli ultimi 14 anni di conflitto e crisi, più di 13 milioni di siriani sono stati costretti a lasciare le loro case. Durante questo periodo, l’UNHCR e i suoi partner sono stati e continuano ad essere presenti sul campo in Siria, fornendo assistenza salvavita ovunque la situazione lo consenta. (Notizie Geopolitiche)
“C'è una straordinaria opportunità per la Siria di procedere verso la pace e per il suo popolo di iniziare a tornare a casa", ha affermato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. (Sky Tg24 )